Dalle sezioni del PCL

nazirock

Ennesima provocazione di Lealtà Azione a Genova

Le istituzioni di nuovo si schierano a loro protezione! Mobilitiamoci!

14 Aprile 2018

Il concerto programmato a Nervi da Lealtà Azione con l'esibizione di gruppi espressamente nazisti e fascisti, a ridosso del 25 aprile e della gloriosa tradizione di resistenza operaia e di massa della città di Genova, si mostra come l'ennesima e inaccettabile provocazione.
Ribadiamo come, a nostro parere, sia necessario costruire il più ampio fronte unico di massa e di classe per portare la mobilitazione contro il fascismo su di una dimensione capace di opporre a questi gruppuscoli in rapida crescita, e alle forze politiche responsabili degli attacchi generalizzati agli sfruttati, la forza dei lavoratori e delle lavoratrici, dei disoccupati e delle disoccupate, degli oppressi e delle oppresse, degli studenti e delle studentesse, dei e delle migranti


Il concerto programmato a Nervi da Lealtà Azione con l'esibizione di gruppi espressamente nazisti e fascisti, a ridosso del 25 aprile e della gloriosa tradizione di resistenza operaia e di massa della città di Genova, si mostra come l'ennesima e inaccettabile provocazione.
Risulta sempre più evidente come le disposizioni di una Costituzione nata dal tradimento della "rossa primavera" immaginata dai resistenti, siano insufficienti, e come esse siano una semplice lettera morta con cui il sistema "democratico" cerca di legittimarsi. Allo stesso modo, si mette in evidenza come le ridicole delibere comunali siano utilizzate solo ed esclusivamente per arginare e colpire chi vuole protestare e contestare proprio quei fascisti a cui invece piazze e eventi vengono concessi, garantiti e protetti con l'utilizzo di ingenti dispiegamenti di forze dell'ordine e con la militarizzazione di interi quartieri.
Così il Comune di Bucci può permettersi la vergognosa ipocrisia di dichiarare "divisivo" il Gay Pride e non fornire il patrocinio, ma di tacere, e anzi proteggere, gli eventi di organizzazioni dichiaratamente fasciste, e ridimensionare le aggressioni di cui si sono resi protagonisti in questo ultimo anno CasaPound e i suoi accoliti.
È legittimo e giusto che da questi eventi monti un'ondata di sdegno e rabbia contro chi cerca di tornare a rialzare la testa e radicarsi nei quartieri della città e contro chi attraverso le istituzioni li protegge e li legittima, o crea il brodo di coltura e sociale su cui permetterne la proliferazione. In questo calderone infiliamo quindi anche il Partito Democratico di Minniti e di Renzi, il Movimento 5 Stelle di Grillo e Di Maio, la Lega di Salvini e tutte le organizzazioni del centrodestra.
Siamo al fianco e sosteniamo il presidio convocato dall'Associazione Resistenti di Piazza Pittaluga di oggi pomeriggio alle 18:00; salutiamo con favore la volontà di adottare scelte differenti da parte delle dirigenze di ANPI e CGIL dopo le vergognose defezioni del 3 febbraio a Genova e della manifestazione di Macerata. Evidentemente gli ultimi eventi stanno aprendo gli occhi anche a chi si trincera dietro un antifascismo costituzionalista e democratico, ormai mostratosi insufficiente e funzionale a dare copertura a partiti come il PD, promotore dei campi di concentramento in Libia, delle missioni militari contro i migranti in Niger, dei decreti razziali Minniti-Orlando e della macelleria sociale contro i proletari.
Ribadiamo come, a nostro parere, sia necessario costruire il più ampio fronte unico di massa e di classe per portare la mobilitazione contro il fascismo su di una dimensione capace di opporre a questi gruppuscoli in rapida crescita, e alle forze politiche responsabili degli attacchi generalizzati agli sfruttati, la forza dei lavoratori e delle lavoratrici, dei disoccupati e delle disoccupate, degli oppressi e delle oppresse, degli studenti e delle studentesse, dei e delle migranti.
L'antifascismo sia di classe e sia anticapitalista, perché solo la rivoluzione cambia le cose.

Partito Comunista dei Lavoratori - sezione di Genova

CONDIVIDI

FONTE