Dalle sezioni del PCL

Da Genova solidarietà con la Macerata antirazzista e antifascista

In risposta all'appello di Potere al Popolo, per il presidio di sabato 10 febbraio

9 Febbraio 2018

Rispondiamo all'appello dei compagni e delle compagne di Potere al Popolo aderendo alla giornata in solidarietà con i migranti vittime dell'attentato razzista del fascio-leghista Traini e con tutti coloro che saranno a Macerata, in quella stessa giornata, a sfidare i divieti delle istituzioni borghesi e i dietrofront delle organizzazioni sempre più asservite al PD, partito responsabile della deriva populistica reazionaria e delle peggiori aggressioni sociali, sindacali e politiche degli ultimi anni

antifa


Rispondiamo all'appello dei compagni e delle compagne di Potere al Popolo aderendo alla giornata in solidarietà con i migranti vittime dell'attentato razzista del fascio-leghista Traini e con tutti coloro che saranno a Macerata, in quella stessa giornata, a sfidare i divieti delle istituzioni borghesi e i dietrofront delle organizzazioni sempre più asservite al PD, partito responsabile della deriva populistica reazionaria e delle peggiori aggressioni sociali, sindacali e politiche degli ultimi anni.

Abbiamo intrapreso percorsi e assunto posizionamenti differenti rispetto alla rappresentanza e all'elaborazione programmatica delle classi sociali sfruttate ed oppresse, ma nella prospettiva di costruzione di un ampio fronte di classe e di massa nel contrasto al fascismo e alle politiche reazionarie ci siamo trovati fianco a fianco, anche nella giornata del 3 febbraio a Genova. La stessa piazza che esprimeva un'elaborazione programmatica che ha già smascherato le contraddizioni di chi, anche quel giorno, fece un passo indietro per difendere i propri legami a doppio filo con il Partito Democratico di Renzi, Minniti, Poletti e Gentiloni, il partito confindustriale dei governi della reazione di "centrosinistra".

Come già la nostra Segreteria espresse il 3 gennaio, "Il Partito Comunista dei Lavoratori, dentro il cartello della lista "Per una sinistra rivoluzionaria", si candida a portare avanti questo programma e a contrastare queste organizzazioni su ogni terreno – nei luoghi di lavoro, nelle scuole, nei quartieri e anche nelle tribune elettorali – senza mediazioni o titubanze. In questo quindi, invitiamo tutte le organizzazioni della sinistra, tutte le organizzazioni sindacali, tutti i centri sociali, le associazioni locali e nazionali – come l'ANPI e l'ARCI - tutti i militanti e gli attivisti sinceramente antifascisti alla massima attenzione e alla salvaguardia di tutti i compagni e le compagne che in questa campagna elettorale si esporranno sotto le insegne dell'antifascismo e dell'anticapitalismo. Farlo costruendo mobilitazioni, organizzando l'autodifesa militante di scioperi, cortei e comizi, e sviluppando un piano di propaganda e intervento che riduca gli spazi di agibilità di queste organizzazioni dando slancio all'unica reale alternativa per gli sfruttati e gli oppressi: la rivoluzione per il governo dei lavoratori e delle lavoratrici e l'instaurazione del socialismo su scala internazionale, partendo dagli Stati uniti socialisti d'Europa. " ("Elezioni e destre neofasciste: daremo battaglia anche nella tribuna elettorale" )

E come è stato ribadito l'8 Febbraio, rispetto ai fatti di Macerata, "In questo quadro è gravissima, scellerata, la scelta di ANPI, ARCI, CGIL e Libera di ritirarsi dalla mobilitazione di sabato su richiesta del sindaco di Macerata. È la rinuncia in partenza ad una possibile dinamica di massa, l'ennesima subordinazione al PD e alle sue amministrazioni, in nome di una pace sociale che pace non è, ma è la guerra dei padroni contro i lavoratori e dei fascisti contro gli ultimi di questa società. Non può nemmeno stupire l'intervento repressivo del Ministro Minniti, sempre più calato nel suo ruolo di sceriffo. Di fronte a tutto questo non può esserci alcun passo indietro, anzi la risposta deve essere ancor più determinata e di massa.
Il rilancio dell'antifascismo richiede, innanzitutto, il recupero di una politica di classe e anticapitalista. Liberare i lavoratori dai veleni populisti è un compito centrale di questa politica. "
( "Sabato 10 febbraio tutte e tutti a Macerata!" )

Con questa adesione vogliamo quindi esprimere anche il nostro disprezzo e la nostra completa opposizione al teatrino bipartisan che si è svolto in Consiglio comunale a Genova. Di fronte ad aggressioni, minacce, accoltellamenti e sparatorie per mano fascista diffuse in tutta Italia e, sempre di più, anche nella nostra città, i cosiddetti paladini della Costituzione e della legalità al servizio delle classi dominanti, hanno equiparato quelle aggressioni a due vetrine di una Banca e di un'agenzia immobiliare, trasformandole nell'espediente per aggredire le autorizzazioni di manifestazioni, cortei e proteste e subordinarle a folli pagamenti di cauzioni anticipate. È con queste dimostrazioni che tutto l'arco politico dominante mostra la propria collusione e ipocrisia, si cercano di fermare, reprimere e imbrigiliare le proteste e le manifestazioni antifasciste che esprimono reali mobilitazioni per ridurre l'antifascismo a qualche foglietto di carta e a qualche voto, privo di effetti concreti, in aule coperte di velluto. Intanto le organizzazioni fasciste continuano a esistere, proliferare e rafforzarsi, e gli stessi "difensori della legalità e della Costituzione" sperano di usarle proprio contro i movimenti, il proletariato, i migranti e gli oppressi quando c'è la necessità di far intervenire le organizzazioni da combattimento, dopo aver loro fornito il brodo culturale e ideologico per meglio radicarsi.
Contro le organizzazioni fasciste e razziste, a partire da CasaPound e Forza Nuova fino alla Lega Nord e il centrodestra! Contro le giunte di Toti e di Bucci e contro le istituzioni borghesi complici e colluse! Contro il Partito Democratico e le sue politiche!
Per il fronte unico di massa e di classe contro fascismo, capitalismo e governi della borghesia!
Se ne vadano tutti, governino i lavoratori e le lavoratrici!


Sempre sulle vicende del contrasto al fascismo suggeriamo la lettura dei seguenti articoli:

"Genova Antifascista: cinquemila persone in piazza contro fascisti, Lega e PD" - 04/02/18

"L'agguato razzista di Macerata e i suoi responsabili" 03/02/18

"Casapound e l'aggressione di Genova" - 20/01/18

"Organizzarsi contro la barbarie fascista" - 22/12/17

"Una prova di forza degli antifascisti classisti ed anticapitalisti" - 29/10/17

Partito Comunista dei Lavoratori - sezione di Genova

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