Rassegna stampa

Nasce il Partito comunista dei lavoratori nel Lodigiano e Sud Milano: «Siamo alternativi alla sinistra di governo»

dal Cittadino del 20 dicembre

20 Dicembre 2007

Si è tenuto a Casalpusterlengo il congresso di fondazione del Partito comunista dei lavoratori, sezione del Lodigiano e Sudmilano, in vista del congresso nazionale che si terrà tra il 3 e il 6 gennaio a Rimini. «Il congresso-spiega il consigliere comunale di Casalpusterlengo Leopoldo Cattaneo-si è tenuto significativamente a Casalpusterlengo, città storica della resistenza antifascista e laboratorio delle forze comuniste che fin dagli anni Settanta ha spesso anticipato le tendenze politiche a livello nazionale. Ha coinvolto l’insieme del movimento costitutivo del Pcl, attivo già da un anno in tutta la zona nelle maggiori fabbriche del territorio, nel movimento antimperialista, nella lotta alla precarietà e alla privatizzazione, nel consigliocomunale della stessa Casale. Ha registrato il consolidamento e la crescita, lenta ma costante, di una forza organizzata in grado di contrastare la propaganda razzista della destra da una parte e le politiche confindustriali del centrosinistra, dei sindacati concertativi e della sinistra governativa dall’altra». Il Pcl si presenta come un partito con una cinquantina di militanti, autofinanziato, libero di discutere e unito nell’azione politica, con un programma di trasformazione rivoluzionaria della società, basato sulla democrazia dei lavoratori e proiettato in una prospettiva internazionale, innanzitutto europea, alternativa al capitalismo contemporaneo.
«La scelta di mantenere in Italia-aggiunge Cattaneo-un partito comunista ancorato alle ragioni dei lavoratori, in primo luogo degli operai, è la migliore risposta che ci sentiamo di dare al movimento di tutti i lavoratori, italiani e stranieri: in alternativa al fallimento della sinistra governativa, così come alla completa mutazione borghese degli eredi del Pci nel Partito Democratico di Veltroni. Mai come oggi è sentita la necessità di una sinistra che non tradisca per una poltrona ministeriale o un posto da burocrate sindacale, tanto più dopo l´ennesima e dolorosa strage sul lavoro avvenuta alla ThyssenKrupp di Torino».

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FONTE

  • pcl-lodi@tiscali.it