Dalle sezioni del PCL
Venezia. Manifestazione degli educatori delle scuole d'infanzia
6 Marzo 2017
Testo del volantino distribuito sabato 4 marzo in occasione della manifestazione degli operatori delle scuole d'infanzia di Venezia.
Mentre la CISL si è defilata dalla lotta dei lavoratori comunali, i sindacati CGIL, UIL, COBAS, DICCAP e CSA hanno organizzato una importante manifestazione contro i tagli inflitti ai dipendenti comunali e ai servizi comprese le scuole materne.
Alla manifestazione hanno partecipato gli operatori del settore assieme ai genitori e i bambini che frequentano le strutture comunali.
Il PCL è stato l'unico partito presente con i propri militanti e con proprio volantino.
PROSEGUIRE E AVANZARE NELLA LOTTA!
I lavoratori del Comune, alle prese con una giunta arrogante e dispotica, stanno conducendo una battaglia che va avanti da lungo tempo, colpiti nei diritti e nel salario in nome del mantenimento del patto di stabilità e delle politiche della giunta Brugnaro.
L'attacco ai servizi pubblici erogati dal Comune colpisce, naturalmente, anche gli utenti, specie coloro che, a loro volta, sono lavoratori, disoccupati o pensionati.
Uno degli ambiti che presenta maggiori criticità è rappresentato dal comparto educativo: negli asili nido i lavoratori e le lavoratrici sono costretti a continui trasferimenti per tappare i vari buchi nel corso della giornata, con evidente danno sia per i lavoratori stessi che per la qualità del servizio.
È venuta alla luce poi giorni fa, poi, l'incresciosa notizia di un bambino disabile che ha dovuto rinunciare a frequentare l'asilo nido a causa dell'impossibilità di garantirgli una maestra di sostegno.
Difronte a questa situazione, è evidente la necessità di proseguire la lotta, ma anche di farle fare un salto di qualità, puntando ad unificarla con le tante battaglie del mondo del lavoro in corso a Venezia, a cominciare da quella dei lavoratori dei Musei Civici, e costruendo una cassa di resistenza per sostenere la mobilitazione.
Bisogna inoltre dotarsi di un programma efficace di contrasto alla giunta.
Ci si dice che non ci sono le risorse per garantire salari dignitosi, diritti e servizi efficienti. Dobbiamo rispondere con fermezza che, invece, quelle risorse si possono e si devono trovare, in particolare attraverso:
• Ripudio del patto di stabilità e delle multe milionarie per il suo sforamento negli anni passati;
• Cancellazione unilaterale del debito comunale verso le banche;
• Ripubblicizzazione delle società partecipate, sotto il controllo dei lavoratori;
• Sostituzione della figura dei dirigenti del comune e delle società partecipate, nominati dall'alto, con la figura dei coordinatori di ufficio o di servizio, eletti dai lavoratori e sempre revocabili (e con stipendi decisamente più contenuti). È questa l'unica vera garanzia contro sprechi e clientelismi;
Si tratta di soluzioni radicali che possono essere imposte solo dalla forza dei lavoratori.
E' quindi necessario riprendere subito la mobilitazione al massimo livello e con la massima determinazione, costruendo comitati unitari di lotta e puntando ad unificare tutte le realtà in lotta presenti a Venezia. Solo così sarà possibile mettere in campo una forza che sia capace di rovesciare il tavolo e di imporre come priorità gli interessi dei lavoratori e delle masse popolari.