Dalle sezioni del PCL

Solidarietà con il compagno Safdar (SGB), ingiustamente licenziato da UPS

1 febbraio manifestazione-presidio davanti al tribunale

1 Febbraio 2017


Nel settore della logistica si sta svolgendo un durissimo scontro tra le multinazionali del settore (e le cooperative che hanno l'appalto della manodopera) e i lavoratori, per lo più immigrati, alle loro dipendenze, spesso tenuti in condizioni di semischiavitù, retribuiti poco e trattati anche peggio.

È di giovedì scorso l'arresto di Aldo Milani, coordinatore nazionale del SiCobas, a causa di una montatura padronale, fortunatamente sgonfiatasi.

Mercoledì 1° febbraio si svolgerà al tribunale di Bologna l'ennesima udienza sul caso di Safdar, un lavoratore della cooperativa DG Shipping, per conto della multinazionale americana UPS; licenziato dieci mesi fa a causa di un innocuo post su facebook, in seguito al quale la UPS si è considerata "diffamata".

Il Sindacato Generale di Base, al quale Safdar è iscritto, ha subito indetto dei presidi-picchetti davanti al magazzino di Lippo di Calderara di Reno, con blocco di entrata ed uscita delle merci. All'ultimo di questi, in ordine di tempo, le forze dell'ordine sono intervenute, su pressione del Consolato degli Stati Uniti, sgomberando il presidio.

Naturalmente, il padronato gode sempre della solidarietà politica dei vertici statali, ma ai lavoratori chi ci pensa?

Il Partito Comunista dei Lavoratori offre la sua solidarietà militante a Safdar, ingiustamente licenziato, e al Sindacato Generale di Base, e parteciperà alla manifestazione-presidio davanti al Tribunale di Bologna (Via Farini 1, mercoledì 1° febbraio ore 10.30


PER IL REINTEGRO DI SAFDAR NEL SUO POSTO DI LAVORO!

Partito Comunista dei Lavoratori - sez. di Bologna

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