Interventi

Arrestato Aldo Milani. Le lotte non si processano!

Il segretario nazionale del SiCobas è stato arrestato per estorsione tramite una trappola tesa al sindacato.

27 Gennaio 2017
aldo

La borghesia si organizza ogni giorno per stroncare anche la più piccola azione di lotta dei lavoratori. Non è un fatto nuovo e non ci stupisce. Quello a cui siamo arrivati ieri sera, oggi, e che presumibilmente continuerà ad accadere nei prossimi giorni, però, è di una gravità inaudita.
Il coordinatore nazionale del SiCobas, Aldo Milani, è stato arrestato a Modena dopo che un uomo definito impropriamente dalla stampa borghese come un sindacalista dell'organizzazione (fatto completamente falso, dato che il personaggio in questione è un consulente esterno che nulla o quasi ha a che fare con il SiCobas) ha ricevuto, durante un tavolo sindacale con i padroni di una azienda di macelleria di Modena, una busta sospetta. Lo scambio avviene, guardacaso, sotto l'occhio vigile di una telecamera posta alle spalle dei proprietari.
Una vera e propria trappola, che nei prossimi giorni la difesa dovrà smontare. Alla notizia dell'arresto, decine di magazzini si sono fermati in tutta Italia entrando immediatamente in sciopero, mentre i facchini si presentavano davanti al carcere di Modena per chiedere il rilascio immediato del proprio coordinatore.

La stretta repressiva verso il SiCobas è un evidente, criminale tentativo di spegnere le lotte di uno dei settori più radicali della classe operaia in questo paese.
Diamo tutta la nostra solidarietà di classe a Aldo Milani, alla sua organizzazione sindacale e ai lavoratori e lavoratrici che si sono organizzati in questi anni sotto le bandiere del SiCobas.

Le lotte non si processano!

L'unica estorsione è quella che i padroni perpetrano ogni giorno ai danni della forza lavoro a loro sottoposta!

Aldo Milani libero subito!

Massimo Ciemme - Comitato Centrale PCL

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