Dalle sezioni del PCL
DALLA VITTORIA DEL NO AL REFERENDUM, ALLA VITTORIA DEL NO ALL’ACCORDO DEI METALMECCANICI FIRMATO DA FIOM – UILM – FIM
5 Dicembre 2016
La vittoria del NO rende evidente l’ostilità delle grandi masse alla classe dominante. Quest’ostilità dilagante per noi comunisti è come l’acqua per i pesci. Tutte le forze che hanno chiamato allo sciopero generale del 18 marzo hanno un imperativo categorico far bocciare l’accordo dei metalmeccanici. Il padronato è stato battuto nelle urne, adesso va battuto nelle fabbriche. I metalmeccanici che hanno votato NO a Renzi, voteranno NO all’accordo delle burocrazie traditrici della classe operaia. In questo modo si dà un colpo in testa alla destra berlusconiana e ai fascio leghisti, questo e non altri é il metodo per togliergli lo spazio di manovre.
L’orientamento della classe operaia si può benissimo descrivere con le parole di Machiavelli:
“La vediamo ancora tutta pronta e disposta a seguire una bandiera, purchè ci sia uno che la afferri”.
Non afferrare la bandiera è tradimento