Dalle sezioni del PCL
Per non dimenticare per non perdonare!
MANIFESTAZIONE NAZIONALE A GENOVA IN DIFESA DEI 25 COMPAGNI INCRIMINATI
17 Novembre 2007
Il 23 ottobre è successo un fatto gravissimo che spinge a mobilitarsi per giungere numerosi a Genova: i pubblici ministeri Canepa e Canciani hanno chiesto alla fine della loro requisitoria 225 anni di galera e 2 milioni e mezzo di euro di rimborso per danni di immagine, una montagna di pene che rischia di abbattersi su 25 compagni presi come capri espiatori per le giornate del contro-g8 del 2001 (la sentenza arriverà entro la fine dell'anno).
E' necessario agire sin da ora perchè questo non avvenga, per impedire ai tribunali e al potere di riscrivere la storia con le loro condanne! Di fronte ai procedimenti relativi alle violenze poliziesche che marciano tranquilli verso la prescrizione (le botte notturne alla scuola Diaz dove dormivano ignari i manifestanti, le torture alla caserma di Bolzaneto dove venivano portati gli arrestati, l'assalto al corteo di via Tolemaide ecc. ecc., tutto del resto denunciato anche da un'organizzazione autorevole e neutrale come Amnesty International, che ha parlato di Genova come la più alta violazione dei diritti umani dal dopoguerra), al cospetto del processo per l'omicidio di Carlo Giuliani conclusosi con l'archiviazione, preso atto della bocciatura della Commissione parlamentare d'inchiesta sulla gestione dell'ordine pubblico in quelle giornate (altra promessa del programma dell'Unione disattesa), mentre molti dirigenti di polizia e carabinieri anche imputati sono stati promossi, compreso l'allora capo di polizia De Gennaro, nominato da Prodi capo del gabinetto del ministero degli Interni, di fronte a tutto ciò il potere giudiziario pensa di poter manovrare indisturbato contro 25 compagni e compagne, vogliono punire i 25 per colpire tutti noi! Secondo i tribunali i 20000 disobbedienti che diedero vita al corteo AUTORIZZATO di via Tolemaide quel giorno a Genova sarebbero venuti intenzionalmente in città per cercare lo scontro. Le persone oneste sanno benissimo che le stesse forze dell'ordine non intervennero al mattino di venerdì 20 luglio per contrastare i pochi black-block che danneggiavano negozi e strade, per poi avere la giustificazione di attaccare poche ore dopo i 20000 di via Tolemaide; il corteo fu colpito per ore e ore da cariche indiscriminate di polizia e carabinieri, con lanci fittissimi di lacrimogeni e manganellate a non finire, senza lasciare vie di fuga ai manifestanti che si sono dovuti concentrare in strada e, impossibilitati a scappare, hanno legittimamente cercato di resistere alle cariche!
Ebbene 25 di questi sono stati presi a modello dalla magistratura che li indaga per il reato di devastazione e saccheggio, reato mai utilizzato dal dopoguerra ad oggi per le manifestazioni di piazza, nemmeno durante gli anni '70! Questo reato prevede pene gravissime, dagli 8 ai 15 anni (quindi se l'accusa regge non ci sono prescrizioni, condizionali o indulti in soccorso) e, per essere colpevoli di devastazione e saccheggio, è sufficiente essere solo spettatori di un'azione violenta, senza né brandire mazze né spaccare vetri!
Sabato 17 tutti a Genova per impedire che si concretizzi questa nuova ingiustizia e per gridare ancora che UN ALTRO MONDO NON SOLO E' POSSIBILE MA E' ANCHE NECESSARIO!
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI FORLì-CESENA
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