Dalle sezioni del PCL

Un NO di classe contro le illusioni istituzionali.

Per un NO classista alla riforma costituzionale. Per un sindacato di classe.

29 Ottobre 2016

Il PCL volantina contemporaneamente davanti alle sedi CGIL del territorio romagnolo per denunciare la passività delle burocrazie sindacali, le connivenze con un governo Renzi che ha emanato le peggiori leggi antioperaie del dopoguerra, e un NO al referendum costituzionale debole e strumentale.

Oggi come Partito Comunista dei Lavoratori siamo davanti a tutte le sedi della CGIL in Romagna per reclamare un sindacato che lotti, che organizzi i lavoratori affinché vinca il NO. Un NO di classe, contro il NO delle destre, e che non vuole illudere la classe lavoratrice sulla natura della Costituzione, tutta a favore della grande proprietà privata.
Contro le illusioni dei sacerdoti costituzionalisti, affermiamo la necessità di promuovere i comitati del NO sui luoghi di lavoro, affinché sia la classe lavoratrice, dalle fabbriche, dai quartieri, dalle piazze, a dire NO a Renzi ed alla riforma costituzionale, che è solo un pezzo del suo attacco generale alle nostre condizioni di vita. Il referendum è solamente uno strumento occasionale della lotta contro banchieri, industriali e governo Renzi, non il primo passo per un’impossibile nuova stagione di magnifiche riforme e progressive, guidate magari dagli scarti riciclati del vecchio centrosinistra.
L’unica concreta risposta alle politiche autoritarie e di austerità è la ripresa del movimento operaio, è la conquista di un sindacato di massa, combattivo, classista, democratico.

Partito Comunista dei Lavoratori - Sezione Romagna "D. Maltoni"

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