Dalle sezioni del PCL
Sempre sulla pelle dei cittadini, sempre sulla pelle dei lavoratori
Sulla situazione dei Vigili del Fuoco.
28 Ottobre 2016
La situazione drammatica in cui versa il corpo dei Vigili del Fuoco non è altro che l'emblema della continua distruzione dello stato sociale, perseguita da un governo al servizio degli interessi del capitale. Come dichiarato dai VV.FF. dell'USB nell’Assemblea cittadina svoltasi al Cap di Genova lo scorso 24 ottobre, il corpo dei pompieri, dal 2004, ha visto snaturare il suo ruolo e i suoi compiti : militarizzazione, supporto nella salvaguardia dell'ordine pubblico con conseguenti interventi contro chi vive nella precarietà e nel disagio sociale, affiancamento in sfratti e sgomberi, e addirittura ruoli di supporto bellico. Il tutto sotto la mannaia della spending review che ha tagliato risorse,mezzi e personale.
Gli effettivi nella provincia di Genova sono 63, 136 in tutta la Liguria : in un territorio fragile e classificato ad alto rischio in cui , a causa di queste scelte,è di fatto impossibile fare prevenzione. E risulta difficilissimo anche solo rispondere in tempi rapidi a tutte le emergenze, e quando è possibile si rendono necessari grandi sacrifici personali da parte dei lavoratori, la cui età media è di cinquant'anni.
I mezzi a disposizione hanno circa venticinque anni, la manutenzione è assente, le auto utilizzate sono quelle confiscate ai cittadini. A Genova molte realtà non sono raggiungibili dalle autopompe, ma buona parte degli idranti cittadini non funziona per la carenza di manutenzione da parte di Aster. Per caserme quasi vuote si continuano a pagare affitti da capogiro.
In questa situazione drammatica che si fa? S'indeboliscono ulteriormente le forze con la precarizzazione dei contratti e si svilisce il ruolo dei Vigili del Fuoco utilizzandoli negli sfratti esecutivi. Gli elicotteri e il settore nautico portuale, però, essendo remunerativi vengono ipotecati con la prospettiva della privatizzazione, secondo la logica ormai collaudata di regalare profitti ai privati, di ridurre e dequalificare i servizi ai cittadini e di peggiorare ulteriormente le condizioni dei lavoratori.
Il diritto alla prevenzione e alla sicurezza ambientale dei cittadini non fanno parte dell'agenda del governo Renzi, che -anzi- persegue l' obiettivo di smantellare lo stato sociale, come vogliono capitalisti e banchieri. Tantomeno ne fanno parte le condizioni, i ritmi e la sicurezza del lavoro di chi ogni giorno rischia la vita per tutti noi.
C'è un solo modo per contrastare lo smantellamento dello stato sociale e l'attacco diretto al mondo del lavoro: unire le lotte di tutti i lavoratori e le lavoratrici per opporsi alle logiche delle privatizzazioni e della precarizzazione per pretendere servizi pubblici sotto il controllo dei lavoratori e della cittadinanza.
Il Partito Comunista dei Lavoratori non può che esprimere la sua più incondizionata solidarietà ai Vigili del Fuoco e alle loro lotte, come quelle viste in piazza il 21 e il 22 Ottobre scorsi.