Dalle sezioni del PCL
Sul primo maggio
1 Maggio 2016
Anche il primo Maggio è finito per diventare la solita festa da calendario da chiudere con canti e musica e non con parole da dibattito sull'annoso problema del lavoro, dimenticandosi innanzitutto il perché della nascita di tale ricorrenza,ricordando le tante battaglie operaie rivolte alla conquista di un diritto.Se pure la festa del primo maggio è nata nel diciannovesimo secolo, ancora oggi dobbiamo parlare di:
-Morti bianche
-Disoccupazione
-Caporalato
-Sfruttamento e Salario
Noi del Partito Comunista dei Lavoratori vogliamo che sia primo Maggio tutti i giorni attraverso contratti a tempo indeterminato, abolizione del Jobs Act, nuovi riconoscimenti di diritto alle donne in maternità, ai minori in apprendistato, ai percorsi professionali scuola-lavoro; un occhio particolare va rivolto poi alla drammatica situazione lavorativa ambientale e di salute della nostra città e provincia.
Rivendicando la realizzazione di un piano investimento e di tutela a riguardo deii piccoli artigiani,viticultori, così come per le realtà lavorative come la Teleperformace,senza dimenticare l'Ilva.
Mel ricordo di tutti i caduti sul lavoro,dei compagni e compagne di Portella della Ginestra (Palermo), quando nel 1947 la ricorrenza venne funestrata da una banda di criminali che sparò in un corteo di circa duemila lavoratori e lavoratrici in festa uccidendone undici e ferendone una cinquantina. Non si può dimenticare tutti i compagni e le compagne caduti nella lotta contro le mafie del lavoro: LOTTEREMO OGNI GIORNO PER I NOSTRI DIRITTI.