Dalle sezioni del PCL
Sugli antifa riminesi contro Salvini
Il PCL risponde a "La voce di Romagna"
12 Aprile 2016
In risposta al dubbio sollevato dall’autore dell’articolo su La Voce del 11/04 contenente il nostro comitato stampa sottolineiamo la capziosità della domanda posta “chi è più fascista? Salvini che arringava la folla o gli scalmanati?” (vedi foto).
Non c’è, infatti, paragone tra chi fa del razzismo, del populismo e del nazionalismo (dopo esser stato fieramente padano per molti anni) il proprio programma politico e chi in nome di una società più libera e più giusta lo contesta con gli strumenti che ha a disposizione. Non ha quindi senso, per noi, chiedersi “chi sia più fascista” tra chi vuole mettere in pratica questo fascismo e chi, invece, questo fascismo lo combatte.
Un ultimo pensiero: che beneficenza è quella che differenzia i bisognosi? Che beneficenza è quella che insegna a chi ha poco che se ha poco è colpa di chi ha ancora meno? Che beneficenza è quella che esclude invece di integrare? Non di questa beneficenza c’è bisogno, ma di coscienza, conoscenza ed inclusione. Occorre comprendere e spiegare che è questo sistema economico che, per struttura, impoverisce i più ed arricchisce i pochi e che proprio su ingiustizie e disuguaglianze economiche si sostiene e ricicla.
Il PCL sostiene i compagni e le compagne nella lotta contro ogni oppressione e fascismo.