Interventi

Le forze centriste e riformiste di estrema sinistra costituiscono un pericolo estremo per la classe lavoratrice.

31 Marzo 2016

Come scriveva il compagno Tiziano Bagarolo, le forze centriste e riformiste di estrema sinistra sono un disastro per la classe lavoratrice. Il MIR, nel Cile di Allende, oscillò nella direzione sbagliata nel momento sbagliato. In Italia Paolo Ferrero, opportunista e carrierista, e Rifondazione Comunista, nel nome del comunismo riformista, mentre collaboravano con governi di centro sinistra votavano i CPT (moderni campi lager per i migranti), le guerre, le leggi che hanno precarizzato il lavoro, finanziarie lacrime e sangue per i lavoratori ma contemporaneamente anche la detassazione dei profitti dei grandi industriali e banchieri, si alleavano successivamente (mentre urlavano "Carlo è vivo e lotta insieme a noi") con i magistrati che hanno difeso la polizia di Genova (lista Ingroia) e successivamente si alleavano con degli intellettuali amici di De Benedetti (Lista Tsipras). La strada che porta a Palazzo Chigi è lastricata di tradimenti. I compagni e le compagne di Sinistra Critica, sono addirittura arrivati a confondere il comunismo con lo stalinismo (vedi il punto 1 del documento programmatico di Sinistra Critica nel 2008 o 2009). Inoltre i riformisti, in passato, hanno deformato il pensiero di Marx, e oggi gli stalinisti, i socialdemocratici, ed i centristi, deformano il pensiero di Lenin. A mio parere, la borghesia italiana sta portando avanti il vecchio programma della loggia P2. Non è da escludere che possa pure tentare un colpo di stato (forse ci saranno dei tentativi di colpi di stato anche negli altri paesi dell’ Europa occidentale), come reazione ad occupazioni di fabbriche, manifestazioni e scioperi che secondo me sono in realta molto piu grandi di come ci raccontano le televisioni, e la stampa della borghesia.

Mariano Russo

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