Rassegna stampa

Il Partito Comunista dei Lavoratori arma la lotta contro gli straordinari alla FIAT

dai siti: www.primonumero.it e www.termolionline.it

1 Marzo 2016
Termoli

Termoli. Si è svolta sabato scorso 27 febbraio a Termoli l’assemblea pubblica del Partico Comunista dei Lavoratori, aperto dall’intervento di Stefania Fantauzzi.
«A Termoli – fa sapere il partito - la parte più avanzata dei lavoratori sta sviluppando la lotta contro gli assurdi straordinari a fronte delle mancate assunzioni: è la lotta contro la tipica logica capitalistica dell’aumento del tasso di sfruttamento della forza lavoro in danno all’occupazione e alle condizioni di vita degli operai.
Rivolgiamo perciò un appello a tutti i lavoratori ad unirsi a questa importante iniziativa di lotta che stanno conducendo in particolare nella FCA di Termoli, in cui sono attivamente presenti compagne e compagni operai e operaie del PCL Molise, cercando di costruire un coordinamento di tali lotte tra i vari stabilimenti delle altre realtà, a partire da Melfi, Cassino, Pomigliano, Atessa».


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Termoli. L’importante assemblea pubblica, aperta dalla compagna Stefania Fantauzzi, che si è svolta a Termoli sabato 27 febbraio scorso ha rappresentato un importante momento di iniziativa e confronto, per sviluppare la lotta in corso, anche presso la FCA di Termoli per la difesa del diritto di sciopero contro gli attacchi duri che sta subendo da parte padronale in varie maniere e con le paventate controriforme reazionarie di cui peraltro il professor Di Stasi ha eccepito la incostituzionalità.
In particolare a Termoli la parte più avanzata dei lavoratori sta sviluppando la lotta contro gli assurdi straordinari a fronte delle mancate assunzioni: è la lotta contro la tipica logica capitalistica dell’aumento del tasso di sfruttamento della forza lavoro in danno all’occupazione e alle condizioni di vita degli operai.
Rivolgiamo perciò un appello a tutti i lavoratori ad unirsi a questa importante iniziativa di lotta che stanno conducendo in particolare nella FCA di Termoli, in cui sono attivamente presenti compagne e compagni operai e operaie del PCL Molise, cercando di costruire un coordinamento di tali lotte tra i vari stabilimenti delle altre realtà, a partire da Melfi, Cassino, Pomigliano, Atessa.
Legando tali battaglie immediate anche alla prospettiva di costruire un sindacato di classe, essendo ben emersa nell’assemblea tale esigenza a fronte delle politiche subalterne delle varie burocrazie sindacali ed anche l’assenza totale di rappresentanza dei lavoratori in Parlamento, dove sono presenti solo partiti borghesi o finte sinistre ad essi subalterni.

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