Rassegna stampa

Pavia - Dimissioni della giunta e organi di controllo

La Lega Nord si conferma a una gestione arraffona della sanità lombarda. Per una sanità veramente al servizio della gran maggioranza della popolazione, servono organismi popolari di controllo composti dai lavoratori della sanità

28 Febbraio 2016
pav

I recenti arresti di politici, imprenditori e e funzionari lombardi tra cui spicca tra cui spicca il nome di Fabio Rizzi, leghista e capogruppo in commissione sanità, segna una scellerata continuità tra le giunte Formigoni e Maroni in tema di malaffare e di sottrazione di risorse pubbliche al settore sanità, il più importante capitolo di spesa della Regione Lombardia. Attività criminosa tanto più odiosa poiché colpisce il fondamentale diritto alla salute di tutti i cittadini. La Lega Nord ed altre forze di destra, anzichè vagheggiare linee generale per le cure agli italiani ("prima gli italiani") dovrebbero pensare a come gestiscono il sistema sanitario. Nel mondo televisivo l'onnipresente Salvini recita la parte del duro e puro contro il sistema. Il mondo reale invece ci presenta da anni la natura sistemica della Lega con le sue malefatte a danno dei lavoratori e degli strati più deboli della società. Sarebbero opportune le immediate dimissioni dei personaggi coinvolti ed elezizoni regionali anticipate, ed è inoltre necessaria la costituzione di organismi popolari di controllo composti dai lavoratori della sanità ed utenti per la puntuale verifica di appalti, spese e funzionamento delle strutture sanitarie, a partire da ASL e ospedali.

Vincenzo Sardiello - Partito Comunista dei Lavoratori, sezione di Pavia

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