Interventi

Borse e speculazione

9 Febbraio 2016


I mercati finanziari sono in fibrillazione con i titoli bancari che perdono come “cavagne”. Perché? Vogliamo porci questa semplice e banale domanda? Nouriel Roubini (l’economista che preannunciò la crisi del 2008) lo spiega in maniera semplice e comprensibile. Negli USA le società “shale oil” che estraggono petrolio dagli scisti, a causa del ribasso del prezzo del greggio e del conseguente aumento della produzione e dell’offerta OPEC, sono in profonda crisi e stanno fallendo una dopo l’altra.
Il mercato americano che commercializzava i bond di queste società ha montagne di titoli spazzatura non commerciabili né riciclabili come lo furono, nel 2008, i mutui sub prime causa della crisi finanziaria di allora, mutui sub prime peraltro ancora in circolazione nella loro quasi totalità (il tesoro italiano ne sa qualcosa).
Questa nuova montagna di bond spazzatura sta causando alle banche d’affari perdite secche non gestibili né controllabili.
Da qui una pericolosa ulteriore possibile e probabile recessione che falcidierà l’economia mondiale se non è immessa nei mercati liquidità in maniera massiccia per tamponarne il tracollo, spostando di conseguenza sulle spalle della povera gente il peso della nuova crisi, con tagli al sociale ed aumento indiscriminato di prezzi.

Siamo al tracollo del sistema di sviluppo e non vogliamo ciecamente rendercene conto e prendere le opportune decisioni per evitare sfaceli con conseguenze bibliche.
Questo il sotteso che riguarda la macro economia.
Passando al contingente, le perdite di questi giorni che stanno falcidiando in particolare il portafoglio delle banche italiane sono dovute ad altro tipo di collasso economico, che va comunque sommato al motivo di recessione sovra esposto. La matrice di questa crisi risiede nell’economia Portoghese, dove la Novo Banco, nata (su volere della BCE) sulle ceneri del fallimento della Banca do Espirito Santo non riesce a far fronte agli impegni assunti con l’emissione di bond (ad alto rendimento) di cui le banche europee e quelle italiane in particolare avevano fatto incetta.
Proprio in questi giorni la Banca Centrale Portoghese ha azzerato due miliardi di Euro di “bond senior” scaricando sulle spalle degli investitori i debiti facenti capo al fallimento della Banca do Espirito Santo, da qui la crisi bancaria attuale rilevata dai mercati e sancita dalle perdite sul valore azionario delle banche titolari dei bond azzerati.

Vogliamo prendere coscienza che il sistema di sviluppo è prossimo al collasso e bisogna pensare già da adesso a nuovi modelli dove la pacifica coesistenza, il lavoro, la sicurezza sociale, la ridistribuzione della ricchezza, l’annullamento delle disuguaglianze tra nord e sud del mondo, la tutela e salvaguardia del pianeta, la democrazia e la centralità dell’uomo devono diventare il fulcro del motore economico e del vivere civile?
Di questo nuovo ed originale modello la sinistra anticapitalista e rivoluzionaria si deve fare e si fa genitrice e ostetrica, addossandosi sino in fondo le responsabilità dello studio e della ricerca delle soluzioni e dei modelli di comunicazione e lotta necessari a che la maggioranza numerica proletaria diventi maggioranza politica e classe dominante.

In mancanza di questa presa di coscienza e questa inversione profonda dei rapporti sociali, se tutto andrà per il meglio, l’Umanità sarà destinata a precipitare in un nuovo e moderno Medioevo gestito da inquietanti regimi di matrice profondamente neo fascista (Matteo Renzi ne è l’avanguardia bonapartista), sperimentati in Europa nel corso del “secolo breve” e che provocarono in cento anni complessivamente la morte di oltre 300 milioni di uomini sparsi nei quattro continenti.

Vincenzo Facciolo

CONDIVIDI

FONTE