Dalle sezioni del PCL

Il governo Renzi continua a salvare le banche e non i posti di lavoro!

2 Dicembre 2015

Lo scandaloso decreto, necessario per "salvare" quattro banche in crisi, è stato recentemente approvato dal governo Renzi dopo solo quindici minuti di convocazione del Consiglio dei ministri, il quale ha dato subito il via libera a quest'ennesimo regalo politico del governo, in favore di quattro banche, molto vicine alla lobby renziana.
Il PCL di Ancona, oltre a rinnovare il proprio sdegno contro queste operazioni del governo Renzi in favore, come sempre, dell'alta finanza e del mondo bancario, denuncia nuovamente la natura antidemocratica e "finanziaria" dell'esecutivo Renzi, sempre pronto a sostenere i potentati economici ed a penalizzare i ceti sociali meno abbienti del nostro paese.
La vicenda, davvero singolare nel contesto politico europeo, che ha registrato solo in Italia l'aiuto economico in favore di quattro istituti di credito in crisi, quali la Banca Etruria, la CariFerrara, la CariChieti e la Banca Marche.
Inoltre non si può che denunciare il grande conflitto d'interessi esistente per l'intervento economico in favore della Banca Etruria, di cui, si noti la "fortuita coincidenza", il padre del ministro Boschi è il vice Presidente!
Il costo di tale operazione per il "salvataggio" delle quattro banche già menzionate è di 3,6 miliardi di euro e, quasi sicuramente, sarà riversato contro i cittadini ed i lavoratori italiani, già provati dalla grave crisi economica.
|Il PCL di Ancona, dopo questo iniziale regalo politico-economico di Stato si aspetta, da qui a breve, un nuovo intervento finanziario, forse in sostegno della Banca Mediolanum, di berlusconiana memoria, di cui uno dei principali esponenti è il signor Doris Ennio, da sempre "ammiratore interessato" del primo ministro, nominato e non eletto democraticamente, Matteo Renzi.

PCL - Sezione di Ancona

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