Dalle sezioni del PCL

Famiglia naturale? Bufala clericale!

Respingere le "sentinelle in piedi"

20 Novembre 2015

Testo del volantino distribuito il 7 novembre 2015 durante la manifestazione contro le "sentinelle in piedi" a Pisa

etero

Noi comunisti e femministi rifiutiamo ogni sproloquio su una presunta natura umana. Quella che la Chiesa, la borghesia e tutto il suo apparato chiamano “natura umana” è solo una menzogna ideologica per tenerci incatenati in questo sistema classista e discriminatorio, per farci accettare lo sfruttamento quotidiano, per ostacolarci nell'immaginare un mondo migliore e fiaccarci nella sua costruzione. Siamo convinti che il femminismo ed il suo patrimonio siano necessari ad un autentico progetto comunista volto all'abolizione della proprietà privata e alla fondazione di un'umanità nuova, dove non vige il principio dell'oppressione dell'uomo sull'uomo, dell'uomo sulla donna, dell'uomo sull'ambiente. È all'interno di questo progetto di superamento del conflitto fra capitale e lavoro che rivendichiamo il diritto alla libera costruzione di sé, il diritto a immaginarsi, a sognarsi, a farsi e disfarsi, a unirsi e a perdersi senza essere imbrigliati e condannati a un destino e a un ruolo già scritto dal Capitale-patriarcato: uomo o donna, moglie-madre-subalterna, padre-patriarca-padrone, figli-proprietà.

Le iniziative delle cosiddette “sentinelle in piedi” nascondono piuttosto malamente – sotto la bandiera della tutela della libertà d'espressione – la volontà di negare i diritti delle minoranze oppresse in favore della presunta “famiglia naturale”. In queste iniziative il “diritto d'espressione” diventa un pretesto strumentale per propagandare e promuovere istanze omofobe e discriminatorie. Non è un caso che le “sentinelle” vengano regolarmente affiancate da esponenti di organizzazioni fasciste come Forza Nuova. Rifiutiamo il pregiudizio ideologico e opportunistico che esista una presunta “famiglia naturale” e che tale istituto sia biologicamente e moralmente fondato. La famiglia è un istituto sociale e storicamente determinato, che si trasforma nel tempo e per la quale non esiste un modello universale, ideale e astorico. Ribadiamo come il modello familiare borghese (quindi “tradizionale”, quindi “patriarcale”, quindi “naturale”) sia uno dei fondamenti stessi della proprietà privata, in quanto garante del capitale privato e dunque uno dei pilastri su cui si fonda la disuguaglianza e l'ingiustizia.

PCL - Sezione di Pisa

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