Dalle sezioni del PCL

Contro le aggressioni fasciste, autodifesa proletaria!

Ennesimo episodio di squadrismo fascista nel trevigiano. Il PCL solidale con i compagni aggrediti.

27 Settembre 2015

Nel tardo pomeriggio di sabato 26 settembre, nei pressi della stazione di Conegliano (TV), ha avuto luogo l’ennesima vile aggressione fascista ai danni di militanti antifascisti della provincia di Treviso.

I fatti sono molto semplici: i compagni vengono avvicinati da due individui, quasi sicuramente esponenti di Forza Nuova, cominciano gli insulti e le provocazioni, e poi si viene alle mani, con tanto dello strappo di una maglietta (guarda caso proprio con la scritta “Azione Antifascista”..).

Fortunatamente i compagni sono riusciti a defilarsi e ad evitare un ulteriore aggravamento della situazione.

Contro l’antifascismo puramente democratico-borghese delle sinistre riformiste e delle istituzioni, questi fatti ripropongono il tema dell'autodifesa come diritto democratico elementare.

Di fronte al dilagare di aggressioni di ambienti neofascisti contro comunità immigrate, centri sociali, sedi di movimento, è necessario che ogni realtà minacciata appronti strutture di autodifesa, democraticamente designate e controllate.

Per capire la gravità del momento, basterebbe ricordare le decine di sedi della CGIL colpite negli ultimi mesi dalle azioni fasciste nel Nord Italia, le costanti aggressioni subite dai militanti di sinistra e i sempre più frequenti raduni fascisti degli ultimi mesi, passati nel silenzio mediatico e nell’indifferenza da parte delle “forze dell’ordine”.

I teorizzatori delle ronde, in mezza Italia, hanno di fatto legittimato l’auto-organizzazione della forza. L'hanno fatto la Lega, An, ambienti del centrosinistra, a partire dalle regioni del Nord. L’alleanza strategica Salvini-CasaPound è l’esempio più concreto di come la borghesia reazionaria, xenofoba e nazionalista voglia risolvere i problemi.
I fascisti sono sempre stati i servi della borghesia contro il movimento operaio e le masse popolari in lotta.

Nessuno può ora contestare che sul versante opposto si proceda ad analoghe strutture di vigilanza e azione di autodifesa.

O forse l'unica forza legittima è quella dei forti contro i deboli?

Il Partito Comunista dei Lavoratori, nel portare tutta la sua solidarietà ai compagni aggrediti, porrà quindi la tematica dell'autodifesa, alla luce del sole e in ogni istanza di movimento: perché nessun immigrato o antifascista si senta indifeso da violenze squadriste, teppismi, soprusi.
È necessaria la più ampia e determinata mobilitazione antifascista di tutte le sinistre politiche, sindacali e di movimento per impedire ogni agibilità politica a tutte le organizzazioni neofasciste e xenofobe.

Antifascismo è anticapitalismo!
Per l’autodifesa proletaria!
Chiudere tutti i covi fascisti!
Solidarietà ai compagni aggrediti!

Partito Comunista dei Lavoratori - Sezione di Treviso

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