Dalle sezioni del PCL
Presidio antimafia "Peppino Impastato"
Conferenza stampa in contrapposizione al presidio razzista e fascista svoltosi ieri a Brescia
14 Agosto 2015
Certo che vedere le immagini di ieri alla Mandolossa (BS), con circa 500 persone a seguito di FN e soci fa male.
Oggi tocca vedere il proletariato (e sotto proletariato) che trova nei seguaci di Freda, Ventura, Maggi e Civardini, un credibile riferimento.
Nel massimo rispetto per la tragica scomparsa di Francesco Serramondi e della moglieGiovanni Ferrari, la sezione bresciana del Partito Comunista dei Lavoratori si oppone al deprecabile tentativo di strumentalizzare volgarmente un'esecuzione di stampo mafioso a tutti gli effetti.
Non siamo avvoltoi, non ci serviamo delle disgrazie per un pugno di voti in più, la nostra forza risiede nella realtà dei fatti, e nei fatti il vero degrado è rappresentato dalla corruzione,dall'usura della legge del profitto che calpesta la vita e la dignità umana.
È di una disonestà intellettuale sconfortante l'atteggiamento di chi, negando l'evidenzia, continua a scagliarsi contro obbiettivi
facili da colpire e denigrare affermando al contempo che AL NORD LA MAFIA NON ESISTE.
Ebbene noi abbiamo motivo di affermare l'esatto contrario, sostenendo piuttosto che il malaffare domina questa società grazie alla complicità di chi governa, sul piano nazionale e locale. Solo il superamento di un'economia fondata sull'accumulazione senza freni e sulla massimizzazione del profitto come unico grande scopo potrà permettere di porre fine a tutto questo, pertanto la lotta alla mafia è parte integrante della lotta all'interno del sistema produttivo,con lo scopo di edificare una nuova società senza sfruttamento FONDATA REALMENTE SUL LAVORO.
E così vogliamo ricordare Frank come un gran lavoratore.