Dalle sezioni del PCL
via almirante?...Almirante,via!!
10 Agosto 2015
Che l’attuale amministrazione comunale viri completamente a destra lo avevamo capito da tempo, ma che potesse prendere in considerazione una proposta fascistoide come quella di intitolare una strada al mussoliniano Giorgio Almirante non ce lo aspettavamo, così come quella di intitolare una via a Nino Sospiri. Ci saremmo aspettati che il primo cittadino di Atri non prendesse nemmeno in considerazione tale proposta, prendendo le distanze e bocciando categoricamente la proposta attraverso un comunicato stampa. Noi del movimento AtriRossa siamo tutt’altro che berlingueriani, anche perché non possiamo dimenticare certe prese di posizione all’interno del PCI che molti anni dopo spianò la strada verso la distruzione del più grande partito della sinistra italiana con la svolta della Bolognina.
Premesso questo rispettiamo il politico Berlinguer che ha lottato da antifascista convinto per la libertà e l’uguaglianza; personalmente trovo molto più opportuno intitolare una piazza al fu Compagno Domenico Iommarini che negli anni Cinquanta amministrò degnamente la nostra cittadina, ricordata negli anni come Giunta Iommarini-Cioti, senza dubbio una delle più valide amministrazioni che negli ultimi decenni ha governato Atri. Ma non solo: Iommarini fu un grande attivista all’interno del Partito Comunista e un antifascista convinto, tanto che il partito dopo la sua morte gli intitolò la sede locale. Quale migliore suggerimento per gli ex-Pci atriani che oggi hanno proposto di intitolare una piazza a Berlinguer. Da parte nostra come comunisti del PCL e del Movimento Atri Rossa avremmo fatto questi due nomi: via Antonio Gramsci e via Leon Trotsky. Sicuramente il sindaco avrebbe bocciato i nostri nomi e favorito quello di Berlinguer, ma questo poco importa. Si può discutere e accettare anche una presa di posizione diversa da parte del primo cittadino, visto che stiamo parlando di due antifascisti. Quello che invece non possiamo accettare che in un paese che negli anni è stato martoriato dai nazi-fascisti oggi gli si possa riconoscere una via o una piazza, quando non meritano nemmeno il bagno pubblico. Da antifascisti convinti ci auguriamo che questa ridicola iniziativa finisca nel dimenticatoio come una delle pagine più vergognose della nostra cittadina e che Astolfi torni sui suoi passi chiedendo scusa a tutti gli atriani e ai partigiani che hanno combattuto per la libertà di tutti, compresa quella del sindaco. Da persona intelligente il primo cittadino di Atri sa di averla fatta grossa e la cosa migliore sarebbe quella di onorare il ricordo di Francesco Martella (la cui statua campeggia meritatamente nell'omonima piazza), ucciso dalla vile mano fascista, tradito da un concittadino, che oggi porta anche esso il nome di una via.
In caso contrario, noi del PCL e del movimento Atri-Rossa invitiamo tutti i compagni e antifascisti di Atri e dintorni a fare ostruzionismo contro una decisione che porta inevitabilmente allo scontro politico. Sabato quattro attivisti del movimento AtriRossa si incontreranno con gli Antifa di Teramo per dare vita a tutta una serie di iniziative ed attività future, tra cui quella di un’eventuale presa di posizione sulla probabile scelta di intitolare una via ad un fascista.