Dalle sezioni del PCL
Smantellamento del Trasporto Pubblico Locale.
Per ripagare i debiti contratti coi soliti strozzini "istituzionali", il comune di Terni predispone ampi tagli nel trasporto pubblico locale, colpendo sia gli utenti sia i lavoratori della mobilità.
2 Agosto 2015
Il comune di Terni governato dal PD ha circa 16 milioni di euro di debito. Rimanendo in linea con le politiche europee e di conseguenza con quelle nazionali distrugge i servizi primari al popolo, agli sfruttati, alle classi povere. Circa venti giorni fa ha annunciato il taglio, una vera e propria mannaia, per un mese soltanto (ce lo auguriamo) di 50000 km di corse di linee urbane. Dal 20 luglio al 22 agosto "Umbria Mobilità s.r.l. ", l'azienda di trasporto operante in tutta la suddetta regione, privatizzata e svenduta a "Busitalia" due anni fa dal governo regionale a guida PD, non effettuerà i suddetti chilometri. La ragione di questa scellerata manovra annunciata dal comune è il risparmio di 100.000 euro. Le conseguenze sono facilmente ipotizzabili: grande ed improvviso disagio per molti utenti che si sono visti tagliare corse ad orari cruciali per la loro abitudine di vita quotidiana. E non meno importante, agli autisti sono stati tolti 16 turni di lavoro al giorno ricorrendo alle ferie forzate. Il PCL denuncia le politiche padronali e di smantellamento dello "Stato sociale" effettuate dal partito guidato dal bugiardo fiorentino messo a palazzo Chigi per soddisfare i capitalisti italiani. Cacciamo questo governo del profitto per sostituirlo con un governo dei lavoratori che lavora per l esigenze del popolo oppresso e schiavo del capitalismo.