Rassegna stampa

Mares: criticata la firma

Il PCl di Rapallo critico sulla decisione di mettere fine all'occupazione

12 Luglio 2007

RAPALLO- L’accordo sottoscritto ieri dalle parti ha permesso di allentare la morsa nella quale i protagonisti della vicenda sono stretti da dieci giorni. L’intesa ha consentito all’azienda di rientrare fisicamente in possesso del proprio stabilimento e, conseguentemente, di riprendere l’attività industriale interrotta con il blocco dei lavoratori. Parallelamente, ha consentito di centrare un primo obiettivo, ovvero la revoca dei 23 licenziamenti. Nonostante ciò vi è chi critica l’evoluzione delle relazioni tra Mares e sindacato paventando un futuro più che mai incerto.

“Il PCL esprime da un lato soddisfazione per la revoca dei 23 licenziamenti, risultato della lotta condotta con determinazione dagli operai e dagli impiegati della Mares, dall’altro considera però un grave errore la decisione di togliere il blocco in assenza di un qualsiasi piano industriale presentato dall’azienda, e soprattutto in assenza di un accordo chiaro sul mantenimento dei livelli occupazionali, un accordo che preveda anche penalità pesanti a carico della proprietà in caso di inadempimento – scrive la sezione di Rapallo del Partito comunista del lavoratori - In questo modo, invece, si dà tempo all’azienda di riorganizzarsi con calma e di prepararsi a proseguire in futuro i suoi piani, che a quanto sembra evidente a tutti e stando a quanto dichiarato dallo stesso Skrobanek davanti allo stabilimento, non vanno nella direzione sperata dagli operai”.

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FONTE

  • pclrapallo@libero.it