Dalle sezioni del PCL

Scriviamo a Davide Rosci

12 Luglio 2015

E' passato poco più di un mese da quando il compagno Davide Rosci è stato ricondotto in carcere dopo la sentenza in cassazione.Il compagno si trova in un inferno che a nostro avviso sta vivendo ingiustamente ed il frutto di una persecuzione repressiva da parte di uno stato che possiamo tranquillamente definire fascista.
Ciò che ci preme ricordare è con quale accusa il compagno si trova a dover scontare una pena pesantissima e sproporzionata: devastazione e saccheggio, un reato nato nel 1930 per combattere gli antifascisti
ed ancora vigente nel nostro ordinamento nonostante siano passati più di 80 anni e combattuta una
guerra di liberazione. Viene definito come incostituzionale da molte persone dato che è un reato
indeterminato che punisce non una specifica condotta ma l’insieme di più azioni, anche se compiute da
terzi,ed è un reato che prevede pene spropositate dagli 8 ai 15 anni.

Questa sentenza conferma l’utilizzo di pene fasciste ed è nostra convinzione che questo sia un processo
politico svolto dinanzi non ad un tribunale democratico ma ad un tribunale speciale come quelli tanto cari a
Mussolini.
Per noi comunisti è e rimane innocente!!! Davide ci fa sapere dal carcere che la mole di corrispondenza che riceve è tantissima e lo aiuta a tenere la giornata impegnata e a mantenere la lucidità necessaria, per tanto, continuiamo a scrivergli, la solidarietà è un arma, usiamola!!!

Davide Rosci

Casa Circondariale di Teramo

Strada Comunale Rotabile Castrogno

64100 Teramo (TE)

Alessandra Salvaterra - Cellula PCL Orbetello, Sezione di Grosseto

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