Avvocatura di Stato o avvocatura di Renzi?

La nota inviata dall'Avvocatura di Stato alla Corte Costituzionale in ordine al “costo” dell'eventuale accoglimento dei ricorsi contro il blocco dei contratti pubblici (35 miliardi complessivi, 13 nel 2006) è davvero molto singolare. Il suo intento è dissuadere la Corte dal riconoscere la violazione dei diritti. Ma in realtà essa opera una clamorosa confessione del furto attuato. Ormai il dato è ufficiale: dal 2010, i governi Berlusconi, Monti, Letta, Renzi hanno sottratto agli stipendi dei lavoratori pubblici decine di miliardi, al solo scopo di onorare il pagamento del debito pubblico alle banche italiane. Ora il maltolto, finalmente confessato, va interamente restituito. A pagare siano i banchieri, che regalano agli azionisti dividendi da favola! I sindacati hanno il dovere di promuovere una vertenza generale unificante di tutto il settore pubblico per la “restituzione del maltolto”. Lo sciopero della scuola diventi sciopero generale di tutto il settore pubblico! O si vuole consentire a Renzi di sanare le sue ferite elettorali sulla pelle dei dipendenti pubblici?