Rassegna stampa

“Costruire una nuova sinistra”

L’appello di Ferrando, leader del Pcl, alle popolazioni del Savuto

6 Luglio 2007

GRIMALDI - Gremitissima la sala consiliare del comune, nonostante il caldo, per l’arrivo di Marco Ferrando, coordinatore nazionale del movimento per la costituzione del Partito Comunista dei Lavoratori. Organizzato da Rodolfo Rose, coordinatore del movimento, per l’area del Savuto; presenti all’incontro Francesco De Simone e Antonio De Vincenti rispettivamente coordinatore regionale e provinciale. Introduce Rodolfo Rose che si è detto molto contento della folta presenza di pubblico, “questo dimostra – afferma Rodolfo Rose – che quando le idee ci sono e sono valide e condivisibili, non è vero il refrein che risuona spesso, e cioè che la gente è lontana dalla politica; è certo ceto politico che purtroppo ha allontanato la gente dalla politica”. L’idea di anticapitalismo “tradita, da Rifondazione Comunista che, ormai ha intrapreso un’alleanza organica con questo centro sinistra” è stato l’incipit dell’intervento di Antonio De Vincenti. Dopo l’intervento del prof. Antonio Guerriero, Michele Turco capogruppo della Margherita al consiglio comunale di Grimaldi, ha posto l’accento sulla situazione della Regione Calabria che “sfiora la paralisi”. “Vedo con piacere tante generazioni di compagni”, esordisce marco Ferrando, che hanno certamente un comune denominatore, e cioè quello di avere vissuto un’esperienza di sinistra che è stata tradita”. Poi Ferrando fa una sorta di excursus della storia della sinistra italiana, da quella epoca pre-fascista a quella del sessantotto e del post-sessantotto; ricorda lo sciopero del novantaquattro contro il Governo Berlusconi che toccava le pensioni; “ci volle il governo Dini”, afferma Ferrando, “per fare, per le pensioni, quello che il governo Berlusconi non riuscì a fare grazie ad una forte mobilitazione”. Fino ad arrivare all’attuale governo che sta “riproponendo, in salsa diversa, buona parte di quello di Berlusconi”. “Il nostro movimento” continua Ferrando, “ha lo scopo di ricostruire quella sinistra nella quale si può credere per l’oggi e per il domani”. Scuola pubblica e sanità pubblica, “adeguatamente finanziate”, due altri temi importanti trattati da Ferrando, “in una Europa che, come un bollettino di guerra, detta quali devono essere i nuovi sacrifici per i lavoratori”. La non rassegnazione ed il non assuefarsi, al progressivo peggioramento delle condizioni economico-sociali, hanno costituito l’incipit del discorso di Ferrando, oltre che “c’è bisogno di una sinistra e di un popolo che si riconosca in essa”. Dopo l’intervento del coordinatore regionale Francesco De Simone, di Francesco Saccomanno, della direzione provinciale di Rifondazione comunista e del critico d’arte Pierluigi Pedretti, e le risposte di Ferrando ad una serie di quesiti postigli da un pubblico molto attento, Rodolfo Rose conclude l’incontro ringraziando tutti gli intervenuti ricordando ai compagni che anche nel comprensorio del Savuto si sta lavorando per la costituzione del Pcl.

Giovanni Iacino - Calabria Ora 02/07/2007

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FONTE

  • info@pclcalabria.it