Prima pagina
GIORNATA DI MOBILITAZIONE CONTRO I COMIZI DI MATTEO SALVINI .
17 Maggio 2015
Inaudita provocazione delle "forze dell'ordine"
In prima fila già dalle 14 al presidio di Massa Antifascista, con circa 500 compagni per lo più giovanissimi, abbiamo assistito ad una delle pagine più vergognose della città di Massa: senza nessuna provocazione da parte nostra, Salvini e fascisti ben distanti e invisibili, improvvisamente polizia e carabinieri hanno caricato il presidio, donne e bambini compresi. Ferito seriamente alla testa un compagno anarchico, ricoverato nel vicino ospedale e poi trasferito in stato di fermo in questura assieme al figlio accorso in suo soccorso. Il presidio non si è fatto però intimidire ed è rimasto al suo posto ad affrontare i picchiatori in divisa.
Assenti ovviamente i partiti istituzionali, hanno continuato la lotta i nostri compagni, quelli dei CARC, dell'ex SC, anarchici, Casa Rossa Occupata e studenti antagonisti. Il presidio ha continuato a bloccare il centro della città, comunicando alle forze del disordine che si sarebbe sciolto solo dopo il rilascio dei compagni fermati. La DIGOS locale ci ha infine comunicato che i due compagni sarebbero stati presto rilasciati. Una parte dei presidianti si è pertanto spostata sotto la sede della locale questura, dove dopo i dieci minuti annunciati (in realtà 2 ore) i compagni sono stati rilasciati.
Domani saranno decise ulteriori iniziative
PCL MASSA CARRARA
Oggi grande giornata di mobilitazione antifascista ed antirazzista in Toscana. Centinaia di compagni e compagne hanno contestato duramente il leader leghista nel suo giro elettorale in Toscana. Prima a Massa dove oltre 500 persone hanno atteso l'arrivo di Salvini e sono state pesantemente attaccate dalle forze dell'ordine con cariche e manganellate contro i manifestanti. Salvini ha dovuto parlare circondato da decine di agenti in assetto antisommossa. Dopo poche ore a Viareggio stessa scena con l'arrivo di Salvini al mercato e la rapida fuga dopo una dura contestazione di semplici cittadini. Poi si è presentato sul lungomare scortato da 5 camionette della polizia ed ha parlato per pochi minuti in un clima surreale, in una piazza blindata da decine di agenti circondati da centinaia di manifestanti. A Pisa, in quella che doveva essere l'ultima tappa, Salvini ha pensato bene di non presentarsi. Già dalle 18 si erano radunati centinaia di antifascisti che hanno sfilato in corteo per le vie del centro città. Salvini ha quindi deciso di ripiegare su una iniziativa al chiuso in un hotel di Calambrone (provincia di Pisa).
Un bilancio più che positivo per una giornata di mobilitazione contro razzismo e fascismo, abbiamo dimostrato a Salvini ed agli alleati di Casapound che per loro non c'è mai stata, non c'è e mai ci sarà agibilità politica nella nostra regione.
Vogliamo esprimere anche solidarietà e vicinanza politica ai compagni feriti ed ai compagni fermati a Massa.
Il Partito Comunista dei Lavoratori era presente con i propri militanti e con le proprie bandiere in tutte e tre le piazze per ribadire come il razzismo, il fascismo e la xenofobia siano facce diverse sotto cui si presenta il capitale ed la grande borghesia. Per questo riteniamo fondamentale, in un momento di grave crisi economica del capitalismo, la battaglia contro i populismi reazionari. Per la costruzione di un fronte unico antirazzista e antifascista regionale facciamo appello a tutte le forze politiche della sinistra classista, a quelle sociali e a quelle sindacali ad unirsi per combattere una battaglia decisiva, quella contro il fascismo.
PCL Firenze