Dalle sezioni del PCL

SOLIDARIETA' AI PENDOLARI DEL SUD

Dal collettivo mcPCL di Teramo

3 Luglio 2007

La vicenda dei pendolari del Sud che si vedono improvvisamente chiedere un biglietto più che triplicato dopo che per sei mesi gli Enti Responsabili del problema avevano lasciato a bagnomaria la questione è emblematica .
Dalla TAV, all'emergenza rifiuti,alla base di Vicenza l'elenco dei blocchi non è breve nè eccezionale. I cittadini vedono la politica come una via lunga tortuosa e inconcludente.

La vicenda è iniziata domenica 24 giugno a Salerno e a Napoli,la partenza dell'830 è ritardata per permettere ai controllori delle Ferrovie di rintracciare chi era senza biglietto.E a questo punto è scoppiata la protesta.Una mattinata da dimenticare, conclusa con un drappello di poliziotti in assetto antisommossa impegnati a controllare i passeggeri dell'Espresso Salerno-Milano e a identificare chi non aveva il biglietto o lo aveva pagato fino a Roma.

Fino a qualche mese fa una convenzione fra Regione Campania e Trenitalia permetteva di viaggiare a 15 euro(invece dei quaranta previsti dalle tariffe)ma è stata annullata e non è stata rinnovata.

I lavoratori pendolari che prima spendevano tale cifra , ora per tornare a casa dovrebbero spendere più di settanta(trecento euro al mese)con stipendi che si aggirano sui 980 più l'affitto da pagare e la famiglia da sostenere.

La gestione delle Ferrovie con sistema privatistico e quindi con logiche di mercato dimostra come i presunti vantaggi derivanti dalle privatizzazioni non esistono e che tale sistema è contro i lavoratori(quelli più deboli) quelli che devono spostarsi per lavoro perchè nel loro paese il lavoro non c'è.Per questo è indispensabile tornare alla gestione pubblica delle Ferrovie dello Stato. Il Pcl Abruzzo esprime solidarietà ai pendolari napoletani e chiede l'immediato ripristino della convenzione tra la Regione Campania e Trenitalia.

Chiara Di Stanislao

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FONTE

  • distanislaoc@tiscali.it