Dalle sezioni del PCL
Gli arresti dei pachistani a Olbia, accusati di essere una cellula di Al Qaeda; la nuova aggressione imperialista alla Libia; la ripresa dell’offensiva militare di Kiev contro il proletariato del Donbass
25 Aprile 2015
I governi imperialisti e i loro apparati militari sono pronti a tutto. Questo anno ricorre il centenario della battaglia di Ypres dove, per la prima volta, l’imperialismo tedesco fece usare i gas asfissianti. Ottanta anni fa il regime monarchico-fascista aggredì il popolo etiope bombardando truppe e villaggi con bombe all’iprite. Dopo aver fatto direttamente la carneficina in Irak, oggi l’imperialismo inonda di sangue il mondo arabo con la guerra fratricida controrivoluzionaria. L’imperialismo ha deciso di reintervenire militarmente in Libia per stabilirvi un protettorato, dopo l’ennesimo bagno di sangue. L’imperialismo italiano, questa volta, non vuole stare dietro quello franco-inglese.
Il popolo sardo non vuole nessuna guerra di aggressione al mondo arabo. Il popolo sardo ha da che preoccuparsi perciò che subisce ogni giorno dalla classe dominante. Le masse vedono che la legge non è eguale per tutti e che i primi a violare le leggi e la stessa legge fondamentale, la Costituzione, sono i capi della classe dominante. Valga per tutti il caso di Berlusconi, l’amico di Renzi.
I membri del governo sanno bene che l’aggressione alla Libia provocherà una risposta. Ma a loro non importa nulla di chi morirà. Dobbiamo contrastare la campagna antiaraba e anti-islamica. Le bugie dell’imperialismo danno il voltastomaco, perché siamo sempre stati consapevoli che i capi criminali dell’imperialismo sono pronti a tutto. L’imperialismo si avviluppa in un mare di menzogne e di grossolane contraddizioni. Tutta l’aggressione imperialiste al mondo arabo dal 2003 è stata giustificata attribuendo a Saddam, a Gheddafi, e a Assad il possesso di armi chimiche. L’accademico tedesco Herfrierd Munkler, accademico tedesco, professore alla università Humboldt, qualche giorno fa in una lunga intervista ad un giornale conservatore, ha fatto l’apologia delle armi chimiche e dei droni. Munkler è il teorico dell’espansione imperialista tedesca, nel quadro della Nato e della direzione dell’imperialismo USA.
No all’aggressione imperialista alla Libia
Per la vittoria del proletariato e delle masse del Donbass e dell’Ucraina contro il governo Poroschenko e i fascisti di Kiev
No alla persecuzione antiaraba e anti-islamica