Dalle sezioni del PCL
CHIUSURE E LICENZIAMENTI INDESIT: CONTRO IL GRAVE ATTACCO DELLA NUOVA DIRIGENZA UNITA’ DEI LAVORATORI E RISPOSTE RADICALI
Comunicato Stampa del PCL Ancona
18 Aprile 2015
Purtroppo lo avevamo predetto: nonostante i proclami del Governo e le promesse dei vertici della multinazionale Whirpool, oggi si chiudono gli stabilimenti indesit e si licenziano centinaia di lavoratori.
I vertici sindacali hanno creduto (o fatto finta di credere) al vago e fumoso piano industriale presentato a suo tempo ed hanno “disinnescato” la mobilitazione generale, nel silenzio di quasi tutta la presunta sinistra radicale.
Ora che si sono svelati i veri piani della multinazionale serve la più totale unità di tutti i lavoratori per una mobilitazione di massa e radicale in tutti gli stabilimenti ed uffici Indesit d’Italia. Bisogna costruire scioperi ad oltranza ed occupazioni per ribadire il:
1)No incondizionato alla riduzione dei posti di lavoro, licenziamenti, mobilità etc.
2)No alla chiusura degli impianti presenti sul territorio ed alla delocalizzazione
3)Divisione del lavoro esistente tra tutti i lavoratori a parità di salario
Se non si riuscirà ad ottenere tali richieste, i lavoratori devono occupare l’azienda e pretendere la nazionalizzazione senza indennizzo e sotto controllo operaio dell’intera azienda, solo così potranno difendere il proprio posto di lavoro.