Dalle sezioni del PCL
A Feltre fascismo e democrazia borghese
11 Aprile 2015
Basta poco per smascherare questa falsa democrazia ed i suoi paladini. Basta un semplice ragionamento obiettivo, una semplice analisi, solo diversa dal solito. Un'analisi di classe. Questa volta lo facciamo con i fatti di sabato scorso a Feltre, quando alla presenza di un banchetto di Forza Nuova, che per la prima volta metteva piede in città, semplici cittadini si sono concentrati quasi spontaneamente in un contro-presidio, scattati in piedi dall'indignazione nella visione in piazza di forze politiche che vengono da buio passato. Quel giorno viaggia veloce il passaparola e in poco tempo si crea un assembramento grezzo e poco organizzato, uno striscione appeso “Forza Nuova, vecchie merde”, ma visibile la rabbia dentro ognuno. Una trentina di cittadini contro 5 fascisti forestieri, venuti dal basso Veneto. Alla fine, per questa volta, nessuna iniziativa concreta presa, ma il messaggio era chiaro: dovrete aver coraggio per ripresentarvi. Ma ugualmente arrivano i Carabinieri, chiamati dagli stessi fascisti impauriti per proteggerli.
Pochi giorni dopo arriva una notizia nel giornale locale: sarebbero in corso indagini sui dimostranti antifascisti da parte della Questura di Belluno, perché il concentramento non era stato segnalato.
E allora.. è l'attuale democrazia borghese, democrazia di padroni e capitalisti, che lascia l'agibilità politica a queste forze ultra-reazionarie. Forza Nuova quando scende in piazza con banchetti rispetta questa democrazia. E nei fatti, ogni atto concreto da parte di antifascisti per impedire la loro attività, sarebbe contro questo principio di democrazia. E la beffa! Dopo un contro-presidio innocuo (troppo), le forze dell'ordine intimidiscono, attraverso ipotetiche denunce, i dimostranti.
Risulta chiaro anche questa volta: la classe operaia e le masse popolari non hanno nessun amico nelle istituzioni borghesi e da queste non avranno nessuna giustizia. E' proprio questa la democrazia che ha partorito quel 25 aprile. Un 25 aprile frutto di un compromesso, una democrazia monca e falsa, perché dalla parte dei padroni, perché funzionale al capitalismo.
Noi rivoluzionari non ci fermiamo all'analisi, ma appoggiamo il movimento antifascista feltrino con le nostre piccole forze, parteciperemo all'attività, augurandoci la strutturazione di un comitato antifascista feltrino con le forze della sinistra politica, sindacale, e di movimento. Ponendo l'urgenza anche della creazione di strutture di autodifesa popolare. Sapendo noi poi che spetta solo al movimento operaio e popolare il compito di ricacciare nella pattumiera della storia queste forze reazionarie, con la lotta radicale e di massa! Le prime hanno una sola arma: la propria forza! Il fascismo non passerà! Per un nuovo 25 aprile: antifascista ed anticapitalista!