Rassegna stampa

Pietra Ligure, MCPCL: “Bisogna modificare il piano sanitario regionale”

23 Giugno 2007

Pietra Ligure. Simpatizzanti e militanti del Movimento costitutivo del Partito Comunista dei Lavoratori si sono riuniti in assemblea per discutere del futuro della rete ospedaliera locale ed in particolare del Santa Corona di Pietra Ligure. L’intervento conclusivo dell’incontro è stato tenuto dal portavoce nazionale Marco Ferrando. “E’ fuor di ogni dubbio importante, in questo momento, raggiungere un primo risultato, di fermare cioè ogni e qualsiasi tipo di modifica della situazione in essere, ma lo scopo finale della protesta e del contrasto al piano sanitario regionale è ottenere che esso venga modificato e rivisto alla luce delle reali esigenze della tutela del diritto dei cittadini ad un tipo di assistenza sanitaria pubblica, abbandonando il falso problema del risparmio della spesa sanitaria - osservano i rappresentanti del MCPCL - Il miglioramento del riordino del sistema sanitario pubblico regionale non si può ottenere con questo schema di piano, che rischia di scatenare uno scardinamento di situazioni di eccellenza nella assistenza sanitaria. E rischia altresì di innescare una guerra tra le strutture esistenti, di provato e qualificato intervento, in nome di un fittizio risparmio di costi, che sostanzialmente graverà sulla situazione occupazionale e rischia, almeno in provincia di Savona, di determinare uno scontro tra gli operatori delle strutture sanitarie, tra i cittadini delle varie zone con il risultato finale di vanificare ogni sforzo per mantenere vivo e vitale e funzionale il sistema pubblico aprendo la strada a un certo tipo di privatizzazioni già in atto in determinate strutture mediche”. Così proseguono gli esponenti del MCPLC: “A nostro avviso quindi è importante che si indichino con precisione coloro che vogliono stravolgere il servizio sanitario pubblico, personaggi di diversa collocazione di parte, che trasversalmente, vuoi per mantenere il proprio stato dominante, vuoi per precisi interessi di bottega più o meno nascosti, da un lato cavalcano la protesta e dall’altro canto fanno in modo che passi nonostante tutto il pericoloso disegno del piano sanitario regionale. E’ questa non è una nostra opinione, ma un fatto: si guardi al risultato dell’ultima votazione del consiglio regionale sull’ordine del giorno che di fatto ha aperto la strada alla deaziendalizzazione del Santa Corona. E’ nostra opinione che in fondo alla questione vi sono pericolose convergenze sul provvedimento regionale”. Questa mattina il Movimento costitutivo del Partito Comunista dei Lavoratori sarà presente al Santa Corona Day.

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FONTE

  • www.ivg.it