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ANTICAPITALISMO O INTERCLASSISMO?
3 Aprile 2015
Siamo arrivati alla sentenza del Tar che sancisce che il popolo NoMuos ha avuto sempre ragione, anche quando bloccavamo i mezzi e gli operai che, scortati dalla polizia e dai carabinieri italiani, entravano in base per completare i lavori del mostro yankee.
Il Muos non attacca solo il nostro diritto alla salute, qui parliamo di interessi geopolitici, per il controllo del mondo da parte dell’imperialismo “a stelle e strisce”.
Il movimento siciliano deve ricompattarsi dandosi una organizzazione al suo interno unendo le varie vertenze (NoMuos, NoTriv, etc…) sotto il filo conduttore dell’anticapitalismo dell’anti-imperialismo. Il popolo siciliano è maturo per un movimento anticapitalista, è il movimento ad essere arretrato, ancorato su posizione interclassiste e incapace di unire avanguardie e creare finalmente una netta cesura con quella sinistra ormai sempre più iper-liberale e nemica dei lavoratori, dei giovani e degli emarginati. Dobbiamo rompere con tutte le componenti moderate e riformiste in seno ai movimenti per costruire un polo autonomo di classe perchè solo un reale processo rivoluzionario può cambiare l' ordine delle cose.
Siamo sotto attacco su ogni lato: stanno smantellando la scuola pubblica, la sanità pubblica, il nostro diritto al lavoro.
Il Partito Comunista dei Lavoratori propone ai compagni del movimento di costituire una piattaforma comune di lotta che possa contrastare le politiche di austerity del nuovo bulletto Renzi, contrastando il jobact che rende sempre più precario il poco lavoro rimasto, non crea nuovi posti di lavoro per i giovani, e che dà il via libera agli sfruttatori di depredare il suolo e il mare grazie allo “Sblocca Italia”.
Il primo Aprile, tre giorni prima della manifestazione nazionale del 4, come un pesce d’aprile la procura di Caltagirone mette i sigilli al cantiere Muos, solita prassi prima di un evento importante in contrada ulmo.
Non ci fidiamo e per questo dopo il 4 Aprile vigileremo il cantiere posto sotto sigilli. Se i marines non rispettassero i sigilli o se i sigilli come per magia venissero tolti “legalmente”, proponiamo di bloccare la base, come è stato già fatto in passato, ma più decisi e più compatti di prima perché va bene essere presi in giro una volta, due volte, ma se arriviamo alla terza non ci resta che l’unità nella lotta, per smantellare una volta per sempre quella base di morte.
Chiediamo a tutti i compagni di costruire una giornata di mobilitazione contro il governo Crocetta, contro il Pd che oggi è il nostro principale nemico, ricordando che non è solo si Muos, ma è si Tav, si Triv e contro i lavoratori.
Uniti sotto la bandiera dell’anticapitalismo possiamo tutto, disuniti siamo facile preda della repressione.
PER LA COSTRUZIONE DI UN POLO AUTONOMO DI CLASSE
CONTRO IL CAPITALISMO E L' IMPERIALISMO, CONTRO I LORO STRUMENTI E I LORO RAPPRESENTANTI
SOLO LA RIVOLUZIONE CAMBIA LE COSE!