Dalle sezioni del PCL
Sul licenziamento dei lavoratori AXA e lo smantellamento delle province
1 Aprile 2015
Ventinove dipendenti della società partecipata AXA di Lecce sono stati brutalmente sottoposti, in questi giorni, ad una procedura di licenziamento collettivo. Il licenziamento dei lavoratori è solo uno dei primi colpi inferti alla classe lavoratrice dalla legge di smantellamento delle province, che porta il nome del sottosegretario alla presidenza dei ministri, Graziano Delrio, braccio destro del premier nonché punta di diamante di Comunione e Liberazione.
La vicenda dell'AXA costituisce l'ennesima dimostrazione, laddove ve ne fosse bisogno, della inconciliabilità tra capitale e lavoro. Il padrone di Axa, tale Giampiero Corvaglia, vince nel 2014 un appalto di 2.5 milioni di euro. Se non fosse tragico, ci sarebbe da ridere a crepapelle nel leggere come la stampa locale ne esalta il ruolo di capitalista “progressista”. Alla domanda: “Cosa spinge un imprenditore a occuparsi di cultura in un momento di crisi come quello attuale?”, il capitalista “buono” risponde: “Un imprenditore al passo con i tempi in un momento come questo deve trovare nuove strade, nuovi scenari. Nel 2014 non può non avvicinarsi a settori economici legati al turismo, ai social, a internet. La cultura è il bene più prezioso che abbiamo, e lo dico senza retorica alcuna. Pertanto sono felice di aver vinto questo bando, che mi consentirà di aprire nuovi momenti di confronto con artisti, studiosi, realtà associative, istituzioni culturali. È una bella scommessa, sicuramente sarà una esperienza intensa, etc etc”. (fonte: tafter.it)
La Axa di Giampiero Corvaglia risulta dunque vincitrice di un bando della Provincia di Lecce, finalizzato alla gestione, per quattro anni rinnovabili ad altri quattro, dei servizi aggiuntivi – in particolare bookshop, laboratori didattici, ristorante – del museo Sigismondo Castromediano e delle attività espositive e gestionali del complesso di san Francesco della Scarpa, tra i luoghi culturali nevralgici della città barocca.
Come però sappiamo, il diavolo fa la pentola ma dimentica il coperchio, sbugiardando il cattolico Delrio e il suo caro premier. Infatti, con l'approvazione della legge Delrio sull'abolizione delle province, la provincia di Lecce rimane a secco di fondi e i dipendenti Axa, a busta paga sui fondi della provincia di Lecce, vengono licenziati. Il risultato del sistema legislativo messo in piedi dal braccio destro di Renzi è però, dal punto di vista del sistema borghese, straordinariamente positivo: mettere i soldi in tasca ad un imprenditore e licenziare i suoi lavoratori. La lezione è sempre la stessa: la crisi la pagano solo i lavoratori.
Dal punto di vista culturale, il danno arrecato alla città di Lecce è enorme. Il licenziamento dei lavoratori AXA, infatti, pone in crisi le attività culturali del convitto Palmieri, alla faccia delle ipocrite sviolinate del premier sul ruolo della “buona” scuola e della cultura nel rilancio del paese. L’ex collegio è infatti una struttura storicamente dedita alle attività culturali nel centro storico della città. In seguito al licenziamento,sul portone del collegio viene posto il laconico avviso “I servizi saranno sospesi, per ogni informazione rivolgersi al Collegio Argento su viale Gallipoli”. Insomma, luci tristemente spente nella biblioteca provinciale Bernardini, nel museo “Sigismondo Castromediano”, nell’auditorium e nel complesso di San Francesco della Scarpa.
A seguito dei licenziamenti iniziano le proteste, i lavoratori entrano in sciopero della fame, qualcuno per il conseguente malessere viene portato in ospedale, e poi comincia il solito ributtante codazzo di amministratori politici locali del governo e dell' “opposizione” che fingono la loro solidarietà ai lavoratori. Vale la pena, a tal proposito, sottolineare l'intervento della senatrice M5S Barbara Lezzi, che assume l’impegno di preparare una interpellanza urgente ai ministeri competenti volta a richiamare l’attenzione del Governo sulla necessità di tutelare il personale che svolge servizio, a vario titolo, per l’ente Provincia. La senatrice afferma: “Anche noi come Movimento Cinque Stelle ci battiamo per l’abolizione delle Province, ma su una tempistica di almeno dieci anni. Spending review, inoltre, non significa taglio, ma revisione della spesa” (fonte: il paesenuovo.it 27/03/2015). Come a dire: il M5S difende la spending review e si batte per licenziare i lavoratori, non subito però, ma sicuramente entro 10 anni.
A fronte dell'ipocrisia delle classi dominanti e dei loro finti oppositori, siano essi di centro sinistra che reazionari a 5 stelle, il Partito Comunista del Lavoratori denuncia all'opinione pubblica della città di Lecce e dell'intera Puglia l'ennesimo furto perpetuato dal governo del paese ai danni dei lavoratori. IL PCL esorta le associazioni culturali, le associazioni studentesche e tutti i lavoratori pugliesi ad affiancare nella loro lotta per la sopravvivenza le 29 famiglie dei dipendenti AXA, trattate come carne da macello dal più reazionario governo dell'Italia repubblicana, con la complicità dei finti oppositori.