Dalle sezioni del PCL

Con i lavoratori. Contro la giunta Loiero

Sciopero generale prolungato e unitario. A casa la giunta Loiero, per una sinistra dalla parte dei lavoratori

19 Giugno 2007

Lo sciopero di oggi rilancia la lotta contro le scelte della giunta Loiero per i diritti dei lavoratori. Tuttavia la piattaforma generale lanciata da Cgil, Cisl e Uil, nonostante individui molti tra i problemi generali che attanagliano il nostro territorio, non accenna alla necessità di mandare a casa l’attuale giunta di centrosinistra che dopo due anni ha dimostrato la sua natura antipopolare, collocandosi su di una linea di sostanziale continuità con la giunta Chiaravalloti.
È il momento dello sciopero generale prolungato e unitario che metta in discussione la permanenza della giunta Loiero, invece che rilanciare la concertazione.

Abbiamo visto un’intera classe dirigente raschiare il fondo della questione morale. Dal suo insediamento abbiamo assistito a continui giochi di natura trasformista e trasversalista. Molti, troppi gli episodi di gestioni clientelari, di collusione con il malaffare, di gestione dei fondi pubblici a fini personalistici per tutelare gli interessi di una classe dirigente e delle lobbie che governano questo territorio.
Nulla è stato fatto nell’interesse dei lavoratori, dei precari, dei giovani, dei disoccupati in una regione in cui dilagano la disoccupazione e il lavoro nero e cresce a dismisura il numero delle famiglie che non riescono ad arrivare alla fine del mese.
E nulle sono le risposte regionali rispetto a questioni fondamentali per la crescita e lo sviluppo della Calabria quali: lotta alla criminalità organizzata, questione forestale, ambientale, sanità, istruzione, trasporti e servizi legati ai cittadini.

Lo sciopero regionale di oggi potrebbe essere un momento di cruciale importanza per la vita dei calabresi se porrà le basi per uno sciopero generale prolungato e unitario che unifichi le richieste di tutti i lavoratori calabresi in un’unica piattaforma di rivendicazioni contro padronato e potentati locali.

In tal senso ribadiamo la necessità di muovere verso una prospettiva nuova, di rottura con i poteri forti e con il ceto politico attuale ancorato alle poltrone e agli interessi di bottega, gettando le basi di un’aggregazione di tutte quelle forze appartenenti alla sinistra politica e sociale, disponibili a costruire un alternativa legata alla tutela degli interessi della classe lavoratrice e dei settori deboli della società.

Movimento per il Partito Comunista dei Lavoratori - Calabria

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FONTE

  • info@pclcalabria.it