Dalle sezioni del PCL

SCIOPERO GENERALE CALABRIA: L’ADESIONE DEL MOVIMENTO COSTITUTIVO PER IL PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI

COMUNICATO STAMPA

14 Giugno 2007

APPROVATO DAL COORDINAMENTO REGIONALE DELLA CALABRIA

Il Movimento Costitutivo per il Partito Comunista dei Lavoratori, aderisce allo sciopero generale indetto dai sindacati Confederali CGIL, CISL e UIL, a Catanzaro il 19 giugno 2007.

Valutiamo molto positivamente questa iniziativa perché rappresenta il momento di maggiore puntualizzazione dell’inadeguatezza dell’operato della giunta Loiero. Tuttavia la piattaforma generale lanciata dalle tre sigle sindacali, nonostante individui molti tra i problemi generali che attanagliano il nostro territorio, non accenna alla necessità di mandare a casa una l’attuale giunta di centrosinistra che dopo due anni ha dimostrato la sua natura antipopolare, collocandosi su di una linea di sostanziale continuità con la nefasta giunta Chiaravalloti.
Secondo il nostro Movimento, non bisogna certo recuperare un rapporto di reale concertazione con gli attuali governanti, ma di indire uno sciopero generale prolungato e che metta in discussione la permanenza della stessa giunta Loiero.

Abbiamo visto un intera classe dirigente raschiare il fondo della questione morale. Dal suo insediamento abbiamo assistito a continui giochi di natura trasformista e trasversalista. Molti troppi gli episodi di gestioni clientelari, di collusione con il malaffare, di gestione dei fondi pubblici a fini personalistici per tutelare gli interessi di una classe dirigente e delle lobbies che governano questo territorio.
Nulla è stato fatto nell’interesse dei lavoratori, dei precari dei giovani, dei disoccupati in una regione in cui dilagano la disoccupazione e il lavoro nero e cresce a dismisura il numero delle famiglie che non riescono ad arrivare alla fine del mese.
E nulle sono le risposte regionali rispetto a questioni fondamentali per la crescita e lo sviluppo della Calabria quali: lotta alla criminalità organizzata, questione forestale, ambientale, sanità, istruzione, trasporti e servizi legati ai cittadini.

Lo sciopero regionale generale del 19 prossimo venturo potrà essere momento di cruciale importanza per la vita dei calabresi se realmente porrà le basi per mutare tale prospettiva. In tale ottica saremo presenti per ribadire la necessità di muovere verso una prospettiva nuova, di rottura con i poteri forti e con il ceto politico attuale ancorato alle poltrone e agli interessi di bottega, gettando le basi di un’aggregazione di tutte quelle forze appartenenti alla sinistra politica e sociale, disponibili a costruire un alternativa di classe, naturalmente legata agli interessi della classe lavoratrice e dei settori deboli della società.

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FONTE

  • pclavoratoricalabria@yahoo.it