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IL PCL DICE NO ALL'UE E ALLA TROIKA E LOTTA CON I COMPAGNI GRECI PER IL GOVERNO DEI LAVORATORI

11 Febbraio 2015

PRESIDIO DAVANTI AL CONSOLATO TEDESCO

troika

Ieri a Firenze, eravamo presenti, confermandoci forza rivoluzionaria e capace di interpretare e portavoce del profondo malessere dei popoli oppressi dallo strapotere borghese e da i diktat omicidiari della troika..
E non possiamo che rendere nostra la rabbia, l’insofferenza, di tutti i lavoratori, gli studenti, di una crisi, di cui è – e non solo – il popolo greco ne paga il debito contratto dai loro padroni.
Le speculazioni finanziarie, non hanno fatto infatti che rendere la situazione ancora più drammatica, aggravate anche da quelle politiche di austerità che invece avrebbero dovuto salvaguardare un’economia ma soprattutto migliorare delle condizioni di vita ridotte invece al lumicino.
Il Pcl si rifiuta all’idea di un debito che come per il popolo greco è unicamente ascrivibile agli sfruttatori, alla BCE, all’arroganza padronale della troika.
Lontani dalle logiche riformiste e dalle piattaforme indicate dalla lista tsipras, prc, sel, abbiamo portato le nostre ed irrinunciabili parole d’ordine, riassunte dallo striscione che su recava scritto : NO ALLA UE NO ALLA TROIKA POTERE OPERAIO.

La nostra posizione deve e vuole essere chiara, eravamo infatti con le bandiere dei compagni greci dell'EEK (partito operaio rivoluzionario), perché sia palese, che non è la socialdemocrazia di Tsipras o di Syriza, la soluzione alle angherie UE, bensì la convinta rottura anticapitalista.
Sì, ai compagni greci che lottano, sì al popolo greco vessato da politiche ammorbanti e ferali, sì ad un governo di lavoratori, capace di ripensare ad un programma che sia definitivamente e unicamente rivoluzionario, perché non è l’ “ammortizzamento” del debito a dare risposta e respiro, bensì solo la nazionalizzazione e la conversione in tal senso del sistema bancario e finanziario.

PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI FIRENZE

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