Dalle sezioni del PCL
La protesta da via Civitavecchia a Palazzo Marino per ricordare la promessa del Comune
Abbiamo paura: via l'eternit dai tetti delle nostre case di Domitilla Ferrari - Il Giorno Milano
12 Giugno 2007
Gli inquilini delle case demaniali di via Civitavecchia, chiedono da anni che venga rimosso l'amianto dai loro tetti. E' in questa zona che sorge il cosiddetto villaggio "Le Casette", un quartiere residenziale di proprietà del demanio, in zona 3. Queste abitazioni hanno urgente bisogno di interventi di restauro e soprattutto di essere bonificate. Le costruzioni, fatte in economia negli anni Cinquanta, hanno le coperture in eternit, una miscela di cemento e amianto che ormai da tempo si sta sfaldando con rischi per la salute di tutti i residenti della zona. Il Consiglio di Zona 3 ha chiesto più volte un intervento urgente. "Con la salute dei cittadini non si scherza e il degrado delle periferie va combattuto non a parole", si legge in una lettera dei residenti all'amministrazione cittadina.
Ieri, alle 17, il Comitato "Le Casette", che riunisce i residenti delle vie Civitavecchia-Recco-Molfetta-Castano-Corato-Bregno e Rovato, ha protestato davanti a Palazzo Marino per chiedere informazioni circa gli interventi promessi dalla lettera del 22 marzo 2007 inviata dall'assessore alla Casa, Gianni Verga, ai residenti. Ad accoglierli, alcuni consiglieri comunali.
"Nel 2006 ho inviato una diffida, unitamente ad alcuni esponenti del comitato dei residenti, all'allora sindaco Albertini. Sin dal 2005 il Comune si è impegnato ad eseguire i lavori necessari, ma ad oggi non è stata sostituita nemmeno una tegola", dice il consigliere Luca Prini, del Partito comunista dei lavoratori, che ha partecipato al presidio in piazza Scala. "La mia opinione è che non hanno ancora definito un piano riguardante i lavori. Se avessero avuto un piano, anche generico, avrebbero mandato un tecnico in zona per dirci che tipo di lavoro avevano pensato di fare".
Il budget di un milione 710mila euro è già stato previsto dal piano triennale 2007-2009 delle opere pubbliche, ma già un'altra volta le 117 casette del comprensorio non avevano ricevuto alcuna notizia.
"Già nel 2005 la stessa cifra era stata prevista dal piano delle opere pubbliche, ma i lavori non sono mai stati fatti", continua Prini. "Nell'ultima delibera in zona 3 abbiamo chiesto un incontro con gli assessori Verga, alla Casa, e Simini, ai Lavori pubblici. Di nuovo chiederemo che a questo intervento venga riconosciuta la priorità. Si tratta di lavori che non possono più aspettare. Dopo la pioggia di questi giorni, si possono di nuovo vedere le infiltrazioni scure scendere dai tetti. Senza dimenticare che non molto distante da queste case c'è una scuola materna. Una cosa tutt'altro che salutare".