Dalle sezioni del PCL
Basta menzogne! Contro le politiche abitative padronali!
Risposta all'appello del Movimento di Lotta per la Casa di Genova
10 Gennaio 2015
Per una prospettiva di lotta anticapitalista e per rispondere all'appello del Movimento di Lotta per la Casa di Genova. Un programma transitorio sulla lotta per una casa per tutti i lavoratori e gli sfruttati e una denuncia delle politiche abitative funzionali agli interessi di speculatori e capitale.
Basta con le menzogne, basta con la speculazione sulle persone!
Non accettiamo le affermazioni dei responsabili di questo disastro abitativo, a partire dal governo Renzi e il suo criminale Piano Casa, fino a tutti i burattini locali: il sindaco Doria, l'assessore Fracassi, Rosa Calamita (Ufficio Casa del Comune), Paolo Gallo (Responsabile ARTE).
E' ora di mettere in chiaro chi è il colpevole della distruzione dell'edilizia popolare e chi il volontario complice di speculatori e palazzinari.
Renzi affronta l'emergenza abitativa incentivando la svendita delle case popolari, regalando soldi pubblici con il social housing ai grandi proprietari (famiglie multiproprietarie, chiesa e sue ramificazioni, agenzie immobiliari, costruttori, banche e finanziarie), tagliando acqua, luce, gas e residenze a chi occupa e facilitando e detassando le operazioni di speculazione legate anche all'Expo2015. E cosa fanno gli amministratori locali di questo saccheggio?
Costruiscono menzogne, accusano i più deboli e poveri e si adeguano alle direttive!Come?
ARTE si è indebitata per 76 milioni di Euro (più interessi che verranno) con CARIGE, per comperare immobili ex-ASL che non sono ne saranno mai case, mandando ancora più in rosso i suoi conti.Con questa operazione giustificano l'assenza di fondi per ristrutturare le case popolari e rispettare gli impegni amministrativi di mantenimento delle palazzine.
Non assegnano più case, dicendo che se non le possono ristrutturare è colpa di chi occupa o di chi non riesce più a pagare spese di amministrazione alle stelle, sgomberano chi non ce la fa e murano le case che rimangono vuote.
Nell'anno appena passato a fronte di oltre 4500 domande (in cui non è considerato chi dopo anni di attesa ha smesso di rinnovare la domanda) sono stati assegnati 23 appartamenti.
E quelli vuoti? Non hanno intenzione di ristrutturarli ma già li stanno vendendo a irrangiungibili, e per nulla popolari, prezzi di mercato, sia attraverso ARTE sia attraverso SPIM, la società immobiliare al 100% del Comune di Genova.
Riducono in maniera fittizia i numeri delle domande ERP, facendo ricadere sui richiedenti alloggio i debiti pregressi dei loro familiari, in modo da nascondere la vera entità del problema.
Stravolgono il concetto di edilizia popolare e delle graduatorie facendo scavalcare i posti per le assegnazioni a chi certifica di mettere a disposizione fino a 5000 Euro per ristrutturare gli appartamenti assegnabili, sobbarcandosi i costi che dovrebbero essere in carico agli enti di gestione e all'amministrazione pubblica. La casa popolare non andrà più a chi ne ha bisogno ma solo a chi potrà permettersi di ristrutturarla dando vita ad una guerra tra poveri e meno poveri nonostante le oltre 3000 case vuote solo di Comune e ARTE Genova e i milioni di euro sperperati e regalati.
Preparano il social housing, economicamente insostenibile per chiunque abbia realmente difficoltà a pagare un affitto, come lavoratori, precari, cassintegrati, disoccupati e studenti. Nelle zone centrali, che nei progetti di gentrificazione devono diventare vetrine per turisti, le case di proprietà pubblica, o rimangono vuote o vengono proposte nella formule del Social housing, a prezzi quasi di mercato, per cacciare i più poveri e sfruttati nei quartieri dormitorio, ghettizzati, privi di servizi e comunicazioni, isolati anche dal trasporto pubblico ormai in via di privatizzazione.
Permettono che le case dei grandi proprietari privati rimangano vuote o sfitte, e in queste operazioni non ci sono solo società finanziarie e grandi famiglie ricche ma anche Fintecna, Opere Pie, Agenzie Immobiliari, Iren. Perchè le tengono vuote? Per usarle come garanzia nei loro bilanci e per mantenere alti i prezzi degli affitti e degli appartamenti.
E se Genova è al 4° posto per sfratti eseguiti in tutta Italia, con un aumento in un anno di +16% di quelli eseguiti, non solo questi personaggi non fanno nulla, ma lanciano un criminale "Piano Sgomberi" per rendere più efficienti le cacciate di chi è occupante, senza dare neppure il preavviso a chi abita in quelle case, per non trovarsi di fronte ai picchetti antisgombero.
Tutto questo è criminale! Sono questi i motivi per cui non vengono assegnate le case e per cui si sgombera e si sfratta.
E con il nuovo anno il Governi Renzi ha regalato, nel decreto Milleproroghe, anche la cancellazione della "sospensione" degli sfratti per le categorie considerate "protette" perchè colpite da estremo disagio economico e/o sociale (famiglie con malati terminali, con figli disabili o anziani a carico).
Il Partito Comunista dei Lavoratori propone un programma alternativo contro gli interessi del capitale, degli speculatori e dei palazzinari e contro le linee politiche del PD e delle Giunte arancioni asservite a questi sfruttatori e speculatori:
- Nazionalizzazione sotto controllo popolare delle agenzie immobiliari;
- Blocco del Paino Casa del governo Renzi e del Piano Sgomberi della Giunta Doria
- Blocco totale degli sfratti e degli sgomberi e sostegno ai picchetti di resistenza;
- Requisizione ed Esproprio di tutto lo sfitto e l'invenduto in mano a Banche, Chiesa, Agenzie Immobiliari, Società Finanziarie, Grandi Proprietari e Multiutility;
- Sostengo alle occupazioni abitative e al Movimento di Lotta per la Casa e alla sua campagna;
- Blocco di tutte le privatizzazioni dei servizi e per il controllo dei lavoratori sulla gestione dei servizi pubblici (Amt, Amiu, Aster, Edilizia Popolare, Scuola, Sanità) e blocco della svendita del patrimonio edilizio pubblico;
- Blocco delle Grandi Opere del profitto (Gronda e Terzo Valico qui, Tav Torino-Lione, Muos, Mose e molte altre in Italia);
- Per un Piano di recupero e riqualificazione dell'edilizia popolare e di assegnazioni immediate; trasformazione del Social Housing in formule ERP fino al raggiungimento di una casa e utenze gratuite per lavoratori, disoccupati, precari, cassintegrati, studenti e immigrati.
- Per un Piano di manutenzione del territorio e di recupero del dissesto idrogeologico.
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI – SEZIONE GENOVA