Dalle sezioni del PCL

La risposta dei lavoratori delle Province a Renzi

21 Dicembre 2014

I lavoratori pubblici occupano gli edifici degli enti provinciali: a Pistoia il Centro impiego, a Milano, a Spezia, a Firenze, a Siena, a Pisa, a Massa e a Roma la sala del consiglio provinciale. Nella capitale i lavoratori “hanno chiesto al sindaco di comunicare immediatamente al governo lo stato di agitazione della provincia, e di relazionare con i Ministri responsabili sulle gravi conseguenze occupazionali che si verrebbero a creare con l'applicazione della legge Delrio e dell'emendamento Bressa”. L’aristocrazia finanziaria, dopo aver ottenuto la vittoria sull’articolo 18, va alla carica in uno dei settori più deboli dei salariati pubblici. I capitalisti per pagare i loro debiti si riprendono la quota di plusvalore che nei decenni passati era stata destinata allo sviluppo dei servizi pubblici. Meno lavoratori pubblici meno servizi pubblici e più imbarbarimento sociale.
L’idea che il modo di produzione capitalistico, pur non essendo il migliore dei mondi possibili, ha assicurato e assicurerà un benessere generalizzato è pienamente smentita dalla crisi iniziata nel 2007 e dal fallimento di tutti gli strumenti adottati per arginarla e superarla. In tutti gli stati capitalistici dominanti lo stato di degrado in cui versa la società può essere interrotto ampliando e migliorando i servizi pubblici, ma il modo di produzione capitalismo non può più permetterselo. I banchieri e i grandi azionisti che coi soldi della BCE comprano i titoli del pubblico sono i nemici dei lavoratori pubblici. Il fallimento dei loro affari lo paghino loro e non i lavoratori.
Tutti quei sindacalisti che dichiarano che la legge Delrio è il male minore vanno attaccati come sabotatori e agenti del padrone. Bisogna coordinare la lotta in tutte le province. Fra gli obiettivi della lotta ci deve essere la moralizzazione degli enti attraverso la cacciata delle direzioni parassitarie ed incapaci. La corruzione nella pubblica amministrazione la possono debellare solo i lavoratori con i loro organismi di democrazia rivoluzionaria.

Costruiamo il fronte unico delle lotte

Via il governo Renzi, aboliamo le sue leggi padronali

Sezione di Sassari del Partito Comunista dei Lavoratori per la IV Internazionale

CONDIVIDI

FONTE