Dalle sezioni del PCL
Il gruppo “maggioranza silenziosa”di Meridiana: al soldo del padrone!
3 Dicembre 2014
L’azione del gruppo “maggioranza silenziosa” di Meridiana è la ripetizione di quanto è successo alla Cobec di Cortesantamaria, sabato 22 marzo 2014 a Sassari. Il padrone inviò degli individui per impedire la mobilitazione in solidarietà con i lavoratori della Cobec, obbligati da Rinaldo Carta a lavorare gratuitamente la domenica. La marmaglia del padrone serviva ad intimidire i lavoratori sindacalizzati che si erano opposti alla sua tirannia nel posto di lavoro.
Il gruppo “maggioranza silenziosa” ha il compito utilizzare i lavoratori di terra contro il personale di volo. Tale gruppo arbitrariamente si presenta come rappresentante del personale di terra e per questa ragione va smascherato. I lavoratori di terra, sottoposti ad un regime lavorativo servile, sono un settore arretrato e subiscono l’offensiva ideologica della direzione di Meridiana inquisita dalla procura di Tempio Pausania. Quest’ideologia può essere riassunta così: “il personale di volo ha avuto sino ad oggi salari elevati e una normativa che garantiva un’ampia agibilità sindacale. Cosa vogliono, questi? Noi siamo in condizioni peggiori ma siamo grati al padrone che ci fa lavorare”.
La coscienza di classe è una conquista non un prodotto del DNA. Noi comunisti ci schieriamo con le magliette rosse, che in questo momento sono l’avanguardia della lotta di classe in Sardegna. Queste lavoratrici e questi lavoratori da subito hanno compreso che dovevano costruire alleanze sociali. Da qui nasce la discussione e la fratellanza con il Movimento dei Pastori. Questo è un evento che contiene in potenza il blocco sociale che rovescerà il capitalismo in Sardegna.
Viva le Magliette Rosse, viva il Movimento dei Pastori Sardi