Dalle sezioni del PCL

Rodolfo Rose lascia Rifondazione per il Partito comunista dei lavoratori

23 Maggio 2007

Adesione al PCL di Rodolfo Rose membro del Cpf della federazione cosentina del Prc

Rodolfo Rose lascia polemicamente il comitato politico federale del Prc per aderire al Partito comunista dei lavoratori. Il Prc, afferma Rose << è stato per anni la sola bussola di orientamento personale e punto di riferimento per le classi subalterne e per gli sfruttati>>. Poi Rifondazione decise di accordarsi con l’Unione, alcuni iscritti e militanti decisero di abbandonare il partito, altri di dare fiducia alla linea della maggioranza di Rc. <> Rose chiede poi ai “compagni”: <>. << Quando il PCI si sciolse alla Bolognina e la maggior parte dei compagni si avviarono verso la costruzione del PDS, noi decidemmo per l’adesione al costituendo movimento per la Rifondazione Comunista, per porre freno alla deriva socialdemocratica madre del “Governiamo a tutti i costi”. Oggi con la proposta inequivocabile di costruzione della Sinistra europea, di un soggetto più “ampio” pronto a collocarsi nel solco del socialismo europeo vengono meno, a mio avviso, le ragioni di quella scelta. Per questa ragione, anche se con molto rammarico, annuncio le mie dimissioni dal CPF del Prc e lascio la tessera del partito. E annuncio la mia adesione al Partito Comunista dei Lavoratori soggettività nata nei mesi scorsi dalla scissione della sinistra del Partito attorno alla figura di Marco Ferrando – conclude Rose -. L’unico punto fermo nel panorama politico italiano per tutti quei compagni che vogliono essere ancora opposizione cosciente alle politiche antipopolari e reazionarie portate in auge dai governi di centrodestra e di centrosinistra degli ultimi quindici anni.

da "La Provincia Cosentina" del 23/05/2007

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FONTE

  • pclavoratoricalabria@yahoo.it