Dalle sezioni del PCL
Il tenero “sub-presidente” Bertinotti è ormai il leader mondiale di un nuovo movimento: Beati i portatori di guerra!
1 Luglio 2006
Ha detto testualmente: “I militari italiani in Afghanistan hanno una funzione che, secondo la Costituzione, non può che essere una missione di pace”.
Miseria morale e materiale...!
Copre l’accettazione strategica delle dottrine imperialiste e delle guerre di aggressione(dette umanitarie), siano esse targate USA od EUROPA.
Naturalmente è in buona compagnia: tutto il centro-sinistra, con qualche imbarazzato distinguo (individuale) di qualche parlamentare della ex “sinistra radicale“.
Il Governo Prodi ha semplicemente deciso la continuazione della compartecipazione italiana alla guerra di Bush decisa da Berlusconi & soci.
Nel 2005 sono stati spesi 23 miliardi di €uro per armamenti, missioni e spese militari varie (circa 1.000 €uro pro-capite per ogni lavoratore).
Al costo monetario bisogna aggiungere quello (incalcolabile) sofferto dalle popolazioni civili dei paesi occupati (oltre 100.000 morti civili in Irak, 30.000 in Afghanistan) e tuttora in crescita esponenziale, nonché le sofferenze subite dalle famiglie dei militari deceduti o gravemente feriti.
La posta in gioco sono le riserve strategiche di petrolio e gas naturali, il controllo militare dello scenario geo-politico, in prospettiva di un nuovo capitolo della guerra infinita di Bush: l’attacco all’Iran.
Ai nostri solerti pacifisti pentiti evidentemente è sfuggito che l’intervento in Afghanistan e' gestito dalla NATO: qualche anno fa definita da Rifondazione come “alleanza di guerra imperialista”.
VIA DALLE GUERRE “UMANITARIE” RITIRO IMMEDIATO DELLE TRUPPE DALL’AFGHANISTAN COME DA OGNI SCENARIO DI GUERRA IMPERIALISTA!








