Dalle sezioni del PCL
GENOVA: IL PCL PRESENTE ALLA MANIFESTAZIONE " IO NON RISCHIO - LOTTO "
20 Ottobre 2014
Sabato 18 si è tenuta a Genova la manifestazione “ IO NON RISCHIO : LOTTO “, promossa dai compagni de “ La meglio gioventu' – solidarietà attiva alle zone alluvionate “, che partita alle 15.30 dal piazzale antistante il cimitero di Staglieno si è conclusa, con corteo, a piazza de Ferrari alle 18.00, dopo aver attraversato le zone più colpite dalla recente alluvione. Più di mille i manifestanti e tante le realtà presenti: UDS – Ex Latteria Occupata, Collettivo Genova City Strike - Rete NoiSaremoTutto, circolo Bianchini-Marassi, NO TAV, comitati di quartiere, centri sociali, gruppi anarchici e varie organizzazioni politiche. Come PCL abbiamo partecipato con una delegazione di 10 compagni, che per rispettare la volontà dei promotori dell' iniziativa, hanno scelto di non adoperare bandiere, ma di limitarsi alla diffusione del nostro volantino. E' stata una manifestazione, complessivamente, con una connotazione anti PD (tanti gli slogan contro il sindaco Doria e il presidente della Regione Burlando) e di forte impronta anticapitalista (molti dei volantini circolati contenevano critiche esplicite al capitalismo).
Di seguito il volantino che abbiamo diffuso.
TRAGEDIA DI GENOVA : CRIMINE DEL CAPITALISMO
Una vittima e milioni di danni a negozi, aziende, edifici, strade ed autoveicoli: è il drammatico bilancio dell' alluvione dei giorni scorsi, che ha colpito la città di Genova e alcune zone della provincia (Valtrebbia, Vallescrivia e Tigullio).
E' una tragedia che si ripete: dopo la devastante alluvione del 1970, che provocò 25 morti, e quelle degli anni '93, '98 e 2000 che provocarono ingenti danni in varie zone della città. E dopo quella del 2010 che devastò Sestri Ponente, fino a quella del 4 Novembre 2011, che provocò 6 morti e milioni di danni. Quella dei giorni scorsi è l' ennesimo crimine del Capitalismo.
Sono tutte catastrofi causate dalla legge imperante del profitto: che ha tagliato le risorse per la ripulitura dei fiumi e per lo scolmatore del Bisagno, ha autorizzato costruzioni edilizie a pochi metri dai corsi fluviali e massicce cementificazioni nelle zone costiere. E’ un fatto indiscutibile, per es., che da diversi anni, in questa città e in buona parte della Regione, le Amministrazioni locali (centrosinistra) applicano tagli continui al settore delle manutenzioni ambientali e della pulizia di strade e tombini. E che da anni, col sostegno dei partiti di “opposizione” (centrodestra), stanno cercando di privatizzare le principali aziende del settore: AMIU e ASTER.
E mentre, in questi giorni, molti cittadini e moltissimi giovani aiutavano volontariamente gli alluvionati, a Tursi e in Regione giocavano allo scaricabarile tra loro, chiamando in causa ora la magistratura ora la burocrazia. E tacendo sui cospicui ed immeritati premi versati di recente ai 4 tecnici, che già percepiscono stipendi vergognosamente alti. Una farsa ai danni dei cittadini.!
La verità è una sola: governi nazionali, di centrosinistra e centrodestra, impegnati a pagare ogni anno più di 50 miliardi di interessi alle banche strozzine o a finanziare mega speculazioni come il Terzo Valico, la Gronda e la TAV, hanno “risparmiato” sulla protezione della natura e della vita . Per questo sono i responsabili politici e morali di quanto è avvenuto. Assieme ai sindaci e ai governatori regionali che li hanno coperti e assecondati: sono tutti tenuti a dimettersi...!
Solo un governo dei lavoratori, rompendo con la legge del profitto, può investire uomini e risorse nel riassetto idrogeologico del territorio evitando, per sempre, il ripetersi di simili tragedie. Pertanto, come Partito Comunista dei Lavoratori (PCL), siamo favorevoli fin d' ora alla creazione di un fronte unico tra lavoratori e comitati, per opporsi alla costruzione di grandi opere inutili e alle cementificazioni selvagge, e per la messa in sicurezza dei territori.