Dalle sezioni del PCL

... che sia l' inizio dell'occupazione delle fabbriche che licenziano

20 Ottobre 2014

Venerdì scorso 17 Ottobre, l’intera città di Terni si è mobilitata a sostegno della Sua fabbrica più importante, l’acciaieria, con una manifestazione di circa 20.000 persone.

La protesta è scoppiata da circa 2 mesi dopo la presentazione del piano industriale dell’azienda che ha proposto circa 570 esuberi volendo spegnere un forno con le tragiche conseguenze anche sull’indotto.

Al termine del corteo, sono intervenuti sul palco alcuni dei delegati sindacali dell’ azienda e dei lavoratori delle aziende partecipate; hanno chiuso il dibattito Luigi Angeletti, segretario generale della U.I.L. sommerso da bordate di fischi e il segretario nazionale della C.G.I.L. Susanna Camusso che come era purtroppo preventivabile, non ha accennato minimamente all’ OCCUPAZIONE dell’azienda come aveva dichiarato pochi giorni prima Maurizio Landini.

Per il PCL si tratta dell’ennesimo tradimento ai lavoratori da parte del sindacato con la maggiore adesione in Italia.

Landini ora, dalle parole deve passare ai fatti perché soltanto con una risposta altrettanto forte da parte dei lavoratori si può vincere la vertenza contro il piano di massacro sociale proposta dall’azienda perché l’unico esubero deve essere l’amministratore delegato.

Come il nostro partito propone da anni bisogna NAZIONALIZZARE ed ESPROPIARE senza indennizzo tutte le fabbriche che licenziano ed inquinano in Italia.

Noi ci battiamo, al contrario, per la piena occupazione, abbassando l’orario di lavoro in modo che il lavoro che c’è sia ripartito in più persone, per ridurre lo sfruttamento dei lavoratori.

Che sia Terni il trampolino di lancio per una grossa mobilitazione generale del movimento operaio in Italia fino ad arrivare oltre i confini della nostra nazione.

Oltre agli esuberi il piano dell’azienda propone un sostanziale riduzione dello stipendio ai lavoratori “superstiti” invece il PCL propone un grosso aumento di stipendio e la riattivazione immediata di una nuova “Scala Mobile”.

Diego Peverini Coordinatore Regionale Umbro PCL.sez.di Terni

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