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LANDINI SIA COERENTE.

9 Ottobre 2014
land renzi

Maurizio Landini si è dichiarato “pronto a occupare le fabbriche” contro quel governo Renzi che sinora ha coperto? Bene. Ma allora deve essere coerente.

Il PCL ha sempre sostenuto controcorrente in questi anni che occorre opporre alla radicalità dell'aggressione avversaria una radicalità uguale e contraria del movimento operaio, in contrasto con le politiche subalterne della CGIL e la linea rinunciataria della FIOM. Ora, dopo sei anni di crisi, Landini fa propria quella esigenza di svolta radicale che ha ostinatamente negato? Magari. Ma per realizzare“la svolta”, e dare credibilità alle parole, dovrà fare due cose. La prima: dovrà rompere definitivamente quella relazione privilegiata con Renzi che sinora ha ostentato e che Renzi ha usato per coprirsi a sinistra; una relazione senza principi che ha abbellito agli occhi dei lavoratori la natura di un governo reazionario a vantaggio di un governo reazionario. La seconda: dovrà passare dalle parole ai fatti. Scongiurando l'impressione di una pura escalation verbale in chiave di pressione sul Presidente del Consiglio per recuperare il “dialogo” smarrito e offeso .

Di fronte a un aspirante Bonaparte, che fa le politiche di Thatcher, non c'è spazio per giochi tattici e per bluff. E' l'ora di assumersi una responsabilità reale. Non vi sarebbe nulla di peggio che “minacciare” a parole una politica radicale per coprire nei fatti una politica di routine o la continuità di una linea equivoca.

PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI

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