Dalle sezioni del PCL

Comunicato stampa sulla Chil Post srl e la famiglia Renzi

27 Settembre 2014

L’ INCHIESTA SULLA FAMIGLIA RENZI VA AVANTI!
TANTI LAVORATORI SONO RIMASTI SENZA STIPENDIO!
IL PCL SI PROPONE DI ORGANIZZARE DA SUBITO GLI EX DIPENDENTI DELLA CHIL POST SRL E DELLE ALTRE AZIENDE PER AVERE QUANTO SPETTA!

La notizia di questi giorni, riportata dalla stampa locale e nazionale, dell’inchiesta avviata dalla Procura di Genova per la sospetta bancarotta fraudolenta, riguardante Tiziano Renzi - padre del Premier Matteo Renzi - e l’azienda di famiglia “Chil Post srl” , specializzata nella distribuzione di giornali e materiale pubblicitario, non può vederci indifferenti nei confronti di tutti quei lavoratori rimasti senza stipendio per diversi mesi e poi finiti sul lastrico.
Tra le manovalanze della “Chil Post srl”, per la consegna dei quotidiani nelle ore serali, figurano anche tanti lavoratori stranieri, spesso assunti in nero, come il nigeriano Omoigui, balzato al centro della cronaca il 9 febbraio del 2013, quando minacciò pubblicamente di volersi gettare da una gru del Porto di Genova, dopo l’ennesimo tentativo andato a vuoto di ricevere le paghe arretrate dalla “Chil Post srl”. Come Omoigui sono ancora tanti i lavoratori della “Chil Post srl” finiti nella stessa situazione, in attesa da anni con i loro legali di una risposta positiva.
Ancora di più sono tutti i lavoratori delle successive ditte subentrate alla Chil Post srl e condotte dagli imprenditori Gabelli e Massone. Alcune di queste società sono già state individuate dagli inquirenti e sono: la “Delivery Service”, la “One Post Adriatica”, la “Directa srl”, la “M e M Trasporti srl” e la “A.Esse srl”.
Come Partito Comunista dei Lavoratori (PCL) esprimiamo totale solidarietà di classe a tutti i lavoratori che sono stati truffati da queste aziende.
Invitiamo tutti questi lavoratori a confrontarsi con noi, affinchè insieme si possa costruire delle iniziative di mobilitazione e di propaganda pubblica, contro le truffe di questi imprenditori-banditi, da attuarsi in tempi brevi.
Alcuni lavoratori ci hanno già contattato, altri arriveranno, mobilitiamoci tutti !
Perchè nessun lavoratore, assunto in regola e non, di queste aziende resti solo!

PCL GENOVA

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