Dalle sezioni del PCL

No all'inquinamento

26 Settembre 2014

CONTRO L'INQUINAMENTO DELLA ZONA INDUSTRIALE
NO AL RICATTO PADRONALE

Le prime vittime della criminale situazione ambientale di Priolo sono gli operai che vi lavorano e i cittadini che vivono nelle zone adiacenti. Come hanno denunciato i settori più avanzati dei lavoratori della fabbrica, questa indegna situazione è il prodotto del sostegno dato al padrone, ed ai suoi profitti, da tutte le forze politiche, sia di destra che di centro sinistra; ma anche della collaborazione falsamente produttivistica realizzata dalle dirigenze sindacali, comprese quelle sedicenti di sinistra, a Priolo come in molte altre parti d'Italia;L’unica soluzione positiva per gli operai e la popolazione di Siracusa è una soluzione anticapitalista, quella che solo il nostro partito avanza:
1. Nazionalizzazione senza indennizzo e sotto controllo operaio dell'Isab di Priolo;
2. Radicale bonifica e ristrutturazione degli impianti;
3. Mantenimento del 100% del salario contrattuale per i lavoratori del suo indotto fino alla fine del processo di bonifica.

Anche nel Siracusano spesso ci si imbatte in tali situazioni dove si cerca di contrapporre (nel settore industriale o agricolo o delle produzioni energetiche ecc.) il diritto al lavoro con il diritto alla salute e con il diritto a ribellarsi a ruberie e speculazioni finanziarie fatte dai vari avventurieri che imperversano in Sicilia, con i soldi pubblici, magari scatenando guerre tra poveri e facendo leva sulla condizione di bisogno per dirottare le lotte dei lavoratori su binari reazionari e filo padronali che si ritorcono contro i lavoratori stessi. Nelle analoghe vertenze dunque, proponiamo la stessa piattaforma rivendicativa sopra esposta per la zona industriale di Priolo, sulla quale chiediamo a tutta la sinistra politica e sindacale siciliana di condurre con noi una battaglia unitaria.; NOI MILITANTI DEL PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI SIAMO STATI E SAREMO SEMPRE DALLA PARTE DELLA CLASSE OPERAIA E DELLE GIUSTE ISTANZE CHE ESSA PORTA AVANTI, SIAMO ALTRESI’ CONVINTI CHE IL TORBIDO RICATTO DEI PADRONI (O LA SALUTE O IL LAVORO CHE RICORDA TANTO LA FAMOSA FRASE DI TOTO’: “O LA BORSA O LA VITA”) E’ UN RICATTO INFAME A CUI CI DOBBIAMO OPPORRE, LO ABBIAMO VISTO PER LA QUESTIONE DELL’ILVA DI TARANTO DOVE I PADRONI CON I SINDACATI COMPLICI ERANO CONTRARI ALLA BONIFICA E ALLA MESSA IN SICUREZZA DEGLI IMPIANTI INDUSTRIALI E SOLO CON LA STRAORDINARIA MOBILITAZIONE DELLE MASSE SI SONO FATTI DEGLI IMPORTANTI PASSI AVANTI IN TEMA DI SALUTE E DIRITTI.

Partito Comunista dei Lavoratori - Sezione di Siracusa

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