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NON È TEMPO DI COMPROMESSI CON RENZI
25 Settembre 2014
Nel dichiarare che “non è tempo di compromesso con i sindacati” sulla questione dell'articolo 18, Renzi chiarisce il senso della propria scelta: fare della contrapposizione frontale al movimento operaio la leva della propria credibilità internazionale come uomo di svolta.
E' l'ora di replicare con pari chiarezza: “non è tempo di compromesso con Renzi”.
La vecchia guardia liberale del PD propone a Renzi l'allungamento dei tempi di licenziabilità senza giusta causa come terreno di scambio, al fine di rilanciare il proprio residuo ruolo negoziale nel partito. La CGIL non può subordinarsi a questo gioco, oltretutto velleitario. Occorre puntare sulla promozione di una opposizione radicale e di massa proporzionale all'attacco subito.
Renzi conta sulla pavidità dei gruppi dirigenti della sinistra sindacale, per questo alza la sfida con l'obiettivo di vincere. Una opposizione reale e radicale del movimento operaio scombinerebbe i suoi piani e aprirebbe dal basso un nuovo scenario politico.