Rassegna stampa

"La democrazia è solo quella dei lavoratori"

Marco Ferrando (Pcdl) per la Desideri

20 Maggio 2007

CORRIERE DI RIETI e della SABINA

RIETI - Marco Ferrando, segretario del partito comunista dei lavoratori, presenta la candidata sindaco Nazzarena Desideri ad una piazza che ha risposto (sopratutto giovani e donne) con una massiccia partecipazione politica, di testimonianza e di entusiastica risposta. Con un linguaggio non mediato ma duro, crudo e diretto ("finalmente si risente parlare un comunista": questo il comune denominatore di molti giudizi), Ferrando "fa il tagliando" ad una "società in decomposizione sociale e morale e che avvoltola su se stessa". Bacchetta, e di brutto, altri partiti che si dicono comunisti "ma che poi votano la guerra", eccetera: "Noi ci rifiutiamo di partecipare a questo spettacolo perché siamo per un altro tipo di democrazia: quella dei lavoratori". Così sviluppa quanto in apertura aveva affermato la candidata Desideri: "quello che noi viviamo è un sistema malato che noi dobbiamo cambiare senza più paure e con la partecipazione attiva di tutti noi alla vita politica" e, riferendosi al confronto elettorale in atto, Desideri dice "basta con le pagliacciate delle promesse non mantenute, di chi si riempie la bocca con belle parole per poi farsi gli affari propri".
Ed illustra ("Compagni, eccomi qua: io donna, io disabile, io sintesi delle problematiche sociali") il proprio programma di candidata sindaco i cui punti di forza sono rappresentati da: abolizione dell'Ici, tassazione straordinaria delle case sfitte, rilancio della sanità pubblica, abolizione di ogni finanziamento a scuole ed istituti scolastici privati, cultura, adeguamento dell'assitenza domiciliare per i disabili e per gli anziani, ed avverte il candidato sindaco del centrosinistra, Gaetano Papalia, "di stare attento ai suoi alleati: sono dei vecchi politicanti pronti a tutto, sono i soliti, quelli che non hanno mai lavorato ma che campano di rendita politica". Ed al sindaco Giuseppe Emili: "Mi avevi promesso un lavoro 5 anni fa, ti ho dato il voto ma il lavoro non l'ho avuto". E poi le canzoni di un tempo: l'Internazionale, Bandiera rossa, Bella ciao.

(a. f. m.)

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FONTE

  • mt1946@libero.it